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Argomenti Volontariato

Volontario ? Sì, grazie

Della serie: “Appassire con stile”. Faccio parte dei 4 milioni e più di Italiani che svolgono un’attività di volontariato all’interno delle organizzazioni e mi trovo a far parte anche dei 3 milioni e più di Italiani che fanno volontariato in maniera individuale, aiutando il prossimo in vari modi.

Come faccio volontariato individuale? Do lezioni di Italiano ad una ragazza siriana, venuta in Italia attraverso il corridoio umanitario di S.Egidio, che vive nella nostra cittadina sulla base di un progetto affidato alla Diocesi di Fossano, la cittadina del Piemonte nella quale vivo.

Invece svolgo la mia attività di volontaria all’interno di un’associazione che opera nella nostra cittadina: l’ “Unitre Università delle tre età“, che si occupa di promozione sociale e culturale, fondata sul volontariato. A dire il vero ho frequentato l’Unitre come senior in pensione e l’anno successivo mi sono offerta volontaria come docente per un corso di lettura: mi proponevo di curare la lettura come competenza “in progress” che si affina e si modifica nel corso di tutta la vita e quindi anche da senior. Con gli allievi si è creato un gruppo molto affiatato e amichevole. Inoltre da 2 anni mi è stato affidato il ruolo di Direttore dei corsi: è un grosso impegno che mi vede progettare, curare e gestire 23 corsi culturali e 18 laboratori di creatività varia, che durano da ottobre ad aprile. Quest’anno abbiamo toccato la punta massima di 520 Associati.

Per me che ho lavorato come insegnante per 40 anni, è stato facile indirizzarmi verso un ambiente come questo che valorizza la cultura e mettere a disposizione le mie conoscenze e competenze. Mi riconosco nella norma se si pensa che gli studi più recenti dicono che una maggiore propensione a fare volontariato si fonda sul possesso di risorse socio-culturali, cioè chi possiede un titolo di studio o abilità varie o ama partecipare alla vita culturale, ha più probabilità di fare il volontario. Non possiamo non notare che da qui deriva una precisa indicazione politica: per far crescere la solidarietà, l’impegno civico e il volontariato è di primaria importanza investire dell’educazione, nell’istruzione e nella cultura.

Ma torniamo a noi. Fare volontariato in un’organizzazione vuol dire svolgere un’attività gratuita e spontanea utile all’Associazione, quindi un’attività non pagata e spontanea nel senso di scelta. Spontanea non vuol dire che vado quando voglio e faccio come voglio, anzi devo aver ben presente che è un impegno d’onore che mi sono assunta, diverso dall’impegno di lavoro che mi dava in cambio uno stipendio, ma uguale nell’essenza dell’impegno.

Essere volontari richiede una grande collaborazione affinchè il lavoro sia distribuito, sentito e costituisca un legame tra le persone, in favore dell’Associazione stessa. Il volontario non è solo un filantropo che lavora per gli altri, ma essere volontario vuol dire lavorare con gli altri: questo, secondo me, è il grande insegnamento del volontariato all’interno delle organizzazioni. Certo, metti sempre in gioco te stesso, il tuo carattere, il tuo modo di essere, ma devi sempre avere in mente che lo fai per un fine che è quello della tua Associazione. Penso quindi che sia molto importante scegliere un’Associazione nella cui mission si creda fermamente ed io credo che l’Unitre sia salvifica per molti senior: vengono qui, ascoltano lezioni interessanti, si dedicano a dipingere, manipolare, realizzare creativamente, socializzano: nascono amicizie e la loro vita si colora e si fa più leggera. Quando poi sul registro dei commenti dei Lavori in Mostra degli Associati ti trovi un commento come questo, penso che valga proprio la pena investire il proprio tempo nel bene comune.

“ Secondo me l’Unitre è un tempio per l’anima, entriamo carichi dei tanti pesi che gli anni di vita ci hanno regalato e subito dimentichiamo tutto tornando ad essere noi stessi pieni di gioia ed entusiasmo con l’animo ed il cuore leggeri come in gioventù, il tempo pare fermarsi sulla soglia, qui riusciamo ad esprimere il meglio di noi stessi senza pensare al mondo là fuori. Grazie.”( segue la firma di un’associata.)

1 Commento

  • Letto, apprezzato, condividendo soprattutto la parte relativa al modus di come ci si debba proporre nei confronti dell’attività di volontariato. Necessiterebbero dei corsi al riguardo.
    Detto questo, non so se sono un visionario o meno, ma ritengo che il Senior sia come una molla caricata da tutto il pregresso e quindi potenzialmente pronta a rilasciare l’energia incorporata per procedere in modo più finalizzato….. Utopico, vero?

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