Ella & John
Il film è tratto dal romanzo americano “In viaggio contromano” Di Michael Zadoorian. Potrebbe apparire come una pellicola molto lieve: l’idea che un malato di Alzheimer (John) e una malata terminale di cancro (Ella) possano partire per una vacanza in camper appare come una favola più che come una storia verosimile. E in parte la vicenda è trattata con leggerezza. Tuttavia, Il tema è molto serio e la vecchiaia nei suoi aspetti più tragici, è rappresentata in modo realistico.
Dunque John (Donald Sutherland) e Ella (Helen Mirren) decidono, di nascosto dai famigliari, di concedersi una vacanza che sanno essere l’ultima della vita.
Lui, professore di letteratura, è impagabile nell’offrire citazioni colte alle cameriere dei bar. Alterna momenti di smarrimento e di dimenticanza a momenti in cui “smette di essere smemorato ed è stupendo”, dice la moglie. Spesso non sa dov’è o non riconosce la moglie o non sa collocare i figli nel loro spazio temporale. E’ un personaggio di una tenerezza assoluta mentre la sua malattia è rappresentata in modo molto convincente.
Il tumore di Ella è più difficile da rendere cinematograficamente. Bella l’idea di farle indossare una parrucca castana di giorno, mentre di notte esibisce corti capelli bianchi, forse esito di una chemioterapia. Tra i due c’è un consolidato rapporto d’amore e una grande cura reciproca. Tuttavia Ella ha momenti di profonda insofferenza nei confronti della malattia di John, del suo arrancare per non perdersi nella vita di tutti i giorni. Durante il viaggio lei proietta foto della famiglia perché lui possa recuperare frammenti di memoria.
Il road movie si sviluppa tra episodi divertenti ed episodi drammatici. Ma l’emozione dominante è un senso di tenerezza per due persone non più giovani e malate che cercano di infondere allegria in uno scorcio di vita altrimenti assai triste. La visita della casa di Hemingway segna lo scopo e la fine del viaggio. Lo sfondo del paesaggio americano si snoda attraverso romantici tramonti ma anche attraverso lunghissimi ponti dall’architettura avveniristica.
Inutile sottolineare le qualità di due grandi attori e di una sceneggiatura perfetta. Paolo Virzì realizza un film molto americano per l’atteggiamento pervicacemente vitale con cui i protagonisti affrontano la malattia. Tuttavia non si tratta di un film solo “americano” perché il regista non tradisce nella pellicola la sua sensibilità europea.
Un film da non perdere.
Ella & John, di Paolo Virzì, con Helen Mirren e Donald Sutherland
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Foto dal film Ella & John
Wally Festini Harris è nata e vive a Milano. Già psicoterapeuta e professore universitario, ora si dedica alla scrittura. E' autrice, tra gli altri, dei saggi, "Ricomincio da 50" (2009) e "Ricomincio da 60" (2015).
Davvero un bellissimo film, tenero, anche se triste, ma recitato alla perfezione da due grandi attori.