Pensare a sè
Le storie di Ruth e Maria
Scrive Ruth: “Eccomi”
“Salve a tutti, sono una donna di 58 anni, ancora lavoratrice. Sono vedova da tanti anni ed ho due figlie adulte, brave , autonome ma un po’ lontane . Mi sono trovata a passare tra tante problematiche nella vita da mamma e solo ad avere ora tutte le possibilità per pensare a me, ma ho scoperto di non essere più capace. Mi piace viaggiare anche se ho i vincoli del lavoro e solitamente uso le ferie per andare dalle mie figlie. Mia figlia mi ha iscritto a questo sito, spero di trovare persone come me con cui condividere esperienze”.
Scrive Maria: “Separazione dopo 40 anni di matrimonio”
“Senza figli, dopo 40 anni di matrimonio ci siamo separati. Sto soffrendo ancora tanto, sono sola, vorrei tanto una buona parola, come ritrovare una motivazione per andare avanti. Mi sento persa… spero di trovare in questo blog conforto”.
Care Ruth e Maria
Non è. per nulla facile, pensare solo a se !
Sopratutto se nella vita si è stati “educati” a pensare anche agli altri.
Cercate di farcela e di trovare il senso della vita che avete davandi e poi, comunicatelo anche a coloro che fanno fatica a trovarlo.
Un abbracciio
Care Ruth e Maria, so benissimo come vi sentite. Sono andata in pensione a 58 anni, dopo 40 anni di lavoro. Lo stesso anno mia figlia è andata a vivere per conto suo. Pochi anni dopo, il mio matrimonio è andato in crisi. Ho dedicato tutta la vita a mio marito, a mia figlia e al lavoro. Mi sono sentita persa anch’io, anche se vivo ancora con mio marito. Nonostante la convivenza e una splendida nipotina mi sento sola. Servirebbero amiche giuste. Per scriversi, parlare, viaggiare assieme. Ma è difficile trovarle alla ns età.
Ci sentiamo noi? Ci scriviamo? L’unità fa forza.
Cristina