Solitudine
La storia di: Anna
Sono Anna, di Firenze, ho 62 anni, abbastanza ben portati.
Sono sempre stata timida e introversa, eppure da giovane ero bella e non sciocca; ho una laurea e un lavoro di un certo prestigio. Figlia unica, nipote unica, non ho un compagno, non ho figli, non ho nipoti, ho qualche amicizia, ma non di quelle su cui puoi fare affidamento in caso di difficoltà.
Conoscenze con cui a volte faccio un viaggio, o una girata o vado a mangiare una pizza.Ma il più delle volte sono sola e allora esco da me, ma è triste. Il fine settimana è vuoto e il periodo delle feste natalizie da dimenticare.
Ho provato a fare tante cose, viaggi, palestra, iscrivermi ad un’associazione, ma il problema non sono le cose da fare, il problema sono io che non riesco veramente a legare con nessuno.
Ho avuto delle storie, due sole sono durate alcuni anni, ma ora sono sola e gli uomini non mi interessano, di acciacchi mi bastano i miei. E poi gli uomini cercano donne giovani e le trovano per una banale legge di mercato.
La vita che vedo davanti a me è triste e vuota.
foto Katzenfee50 da Pixabay
Buongiorno Anna , tanta realtà nel tuo sfogo , mi permetto di darti del tu perché mi sembra sincero. Di certo non è una consolazione sapere che è situazione comune. Mi piacerebbe chiacchierare un po’ con te Annamaria
Cara Anna
È vero, il problema non sono le cose da fare ma come le si fa. È necessario essere aperti agli altri, essere disponibili, gentili, tolleranti, positivi, sorridenti. È necessario non giudicare, mettersi in gioco, essere propositivi.
La timidezza e l’introversione si possono vincere con un po’ di sforzo, vai incontro agli altri, proponi occasioni d’incontro senza essere però invadente.
Ti parlo per esperienza.
C’è un sito Facebook che si chiama viaggiare over 60, si sono formati molti gruppi locali. Prova e buttati.
In bocca al lupo
Cara Anna,
ti sei messa a nudo: la tua solitudine ti pesa, tranne che per gli uomini, che non ti interessano più, con loro hai chiuso, ma davvero? Devi essere una donna in gamba, ma ti è difficile legare con qualcuno, forse non ti fidi e quindi non ti puoi aprire: è aprendosi che si instaurano legami, che si colorano i fine settimana….che si hanno amicizie affidabili. A Firenze c’è una libreria dove si può andare a chiacchierare e a farsi consigliare libri che ci curano. Io non vedo l’ora di andarci…perchè non incominci da lì?
Cara Anna, lei è troppo giovane per arrendersi al futuro, io potrei quasi essere sua madre, vivo sola ma non mi sento mai sola, ha provato con il volontariato? Non ha, secondo le sue attitudini, di cultura, di cura o di impegno, che l’imbarazzo della scelta…..