Nuove tecnologie e nuovi comportamenti
I risultati di una ricerca su senior e nuove tecnologie durante il Covid-19.
La primavera del 2020 non è stata solo un periodo di grande paura e sofferenza, ma anche un incredibile laboratorio di nuovi comportamenti che le ricerche dei mesi successivi stanno cercando di mettere a fuoco, anche con l’obiettivo di capire se da lì sono iniziati dei percorsi di cambiamento duraturi.
Tra queste ricerche spicca quella realizzata dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dal titolo “Senior, competenze finanziarie, nuove tecnologie e COVID-19. I risultati di un’indagine nel Nord Italia”, presentata in una conferenza nel mese di maggio 2021.
Lo studio ha messo sotto la lente di ingrandimento un particolare gruppo di senior: i cittadini di 65 anni o più in grado di utilizzare e ricevere le email che, tra marzo e maggio 2020, hanno affrontato il primo lockdown legato a COVID-19 nelle regioni più colpite dalla pandemia: Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto ed Emilia Romagna.
La ricerca, di natura quali e quantitativa, ha coinvolto un campione di 328 senior (rappresentativi per genere, classe di età e regione di residenza) e ha indagato soprattutto il rapporto con le nuove tecnologie, le abitudini di consumo e di utilizzo dei servizi online di home banking. Inoltre, una particolare attenzione è stata dedicata al tema del benessere finanziario percepito e delle truffe online subite.
Riguardo alle nuove tecnologie, è risultato che più del 50% possiede almeno un computer, se non addirittura due (21%), e quasi l’80% un telefono cellulare con accesso a internet, alcuni addirittura due (13%). La connessione in rete anche per questa fascia di età è quindi una realtà ormai innegabile.
Tra i cambiamenti del periodo studiato nell’indagine, particolarmente marcato è stato un aumento dell’utilizzo soprattutto di whatsapp, del cellulare con accesso a internet, e del computer.
L’uso di questi mezzi per accedere ai servizi bancari ha portato ad un incremento dell’utilizzo del conto corrente online (il 23% l’ha usato di più o molto di più), così come ad un aumento dei bonifici online o del pagamento online di multe e imposte.
Interessante quanto emerso su cosa i senior vorrebbero imparare di nuovo in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie.
Al primo posto, per il 21% del campione, è stato segnalato l’imparare a usare app di foto (scaricarle, archiviarle, modificarle). Al secondo posto l’utilizzo dei servizi online come l’homebanking e la pubblica amministrazione (19% dei rispondenti). In terza posizione, l’ascolto della musica online e la fruizione dei video online (11% dei rispondenti).
Infine, un focus è stato posto sul tema delle truffe. Circa il 34% ha dichiarato di aver ricevuto email che chiedevano di rivelare le proprie credenziali, il 18% ha acquistato o attivato involontariamente servizi su siti internet o al telefono che poi si sono rivelati delle truffe (per esempio “ho scaricato oroscopo/suonerie che hanno eroso il mio credito a mia insaputa”) e il 12% indica che “la mia carta di credito è stata utilizzata da terzi in modo illecito”. Uno su 10 circa ha anche sperimentato l’utilizzo da terzi non autorizzati delle proprie carte di credito o dati per acquistare beni o servizi. Un problema, quello delle truffe, che tanto più si amplia quanto più vi è utilizzo, non sempre del tutto consapevole, della rete.
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