Senior e Web: work in progress

Vittime del Digital Divide che li teneva lontano, per autoesclusione, fino a pochi anni fa, i Senior oggi hanno un rapporto più friendly con il web e le nuove tecnologie: anche smartphone e tablet pc li stanno finalmente conquistando. La rivoluzione digitale ormai “attraversa” la loro vita. E la magnifica avventura è solo all’inizio!

All’inizio sembrava che non li riguardasse nemmeno, la grande ragnatela chiamata Web. La consideravano con diffidenza (perché all’epoca – fine anni ‘90 – pareva che pedofili e truffatori albergassero tutti lì). La temevano, inoltre, per il difficile approccio, troppo tecnologico, che costringeva a chiedere aiuto a figli e nipoti (attachment e download erano parole misteriose e oscure, per loro). Erano convinti i Senior, insomma, di “poterne fare tranquillamente a meno”. Così, mentre in quegli anni solo un ragazzo su 5 – fra i 14 e i 17 anni – sosteneva di poter rinunciare a Internet, a pensarla a questo modo era addirittura il 77% degli over64. Appariva chiaro fin da allora, però, che nelle fasce dai 25 ai 64 anni (adulti attivi) e dai 65anni in su (maturi/anziani), la frequentazione di Internet era influenzata in modo determinante dal livello d’istruzione e dalla condizione professionale. Approccio possibilista in chi lavorava ancora, curiosità intellettuale nei più colti. Secondo i dati New Media 2013 forniti da GfK Eurisko (i prossimi sono previsti in uscita a breve) tra i “navigatori” Senior, ci sono molti laureati (11%) o con diploma di istruzione superiore (40%). Ci ha pensato la rivoluzione digitale, però, a imporsi anche ai più riottosi, oggi “attraversati”, comunque, da questa nuova cultura e dai suoi strumenti. All’inizio sembravano fenomeni estemporanei: nelle nostre mani cellulari sempre più capaci, la musica che non arrivava più solo attraverso i CD… Poi l’iscrizione online dei nipoti alla Scuola Pubblica o vederli trascorrere una serata giocando con lo Smartphone, invece che davanti alla Tv.

In Italia, gli over55 sono 19,5 milioni: il 38% ha un’età compresa tra i 55 e i 64 anni, il 31% tra i 65 e i 74; stessa percentuale per gli over75.  Se in queste stesse fasce d’età si considera chi si è collegato a Internet negli ultimi 7 giorni, si trova il 65% dei 55-64enni; il 26% dei 65-74enni e solo il 9% degli over75. Complessivamente 4,5 milioni di senior. Un popolo colto e saputo, decisamente sopra media quando si incrociano altri dati e si considera, ad esempio, chi legge i quotidiani tutti i giorni (lo fa il 26% dei senior, rispetto al 15% della popolazione italiana) o chi partecipa a conferenze e manifestazioni (17% versus 14%). Non è solo questione di tempo libero a disposizione.

Questo dato è significativo soprattutto perché indica l’atteggiamento outdoor che caratterizza i senior di ultima generazione, progettuali e curiosi, interessati a seguire gli eventi e a tenersi aggiornati, intenzionati a non scendere, soprattutto, dal tapis roulant della vita attiva.

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Vitalba Paesano, giornalista senior, dal 2008 è responsabile di www.grey-panthers.it , testata giornalistica online riservata agli over50, nata per favorire il superamento del Digital Divide.

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