Sesso dopo i 60 anni, elisir per il cervello
Secondo uno studio olandese il sesso dopo i 60 anni aiuta la memoria e l’attività cerebrale. La passione fisica aiuta a mantenere giovani. Il sesso, anche dopo i 60 anni, sarebbe infatti un’ottima medicina naturale per mantenere un’attività cerebrale migliore. A confermarlo un recente studio olandese dell’Altrecht Mental Centre che ha stabilito che “gli anziani sessualmente attivi hanno una memoria e un’attività cerebrale migliore rispetto ai coetanei che non hanno più una vita sessuale”. La ricerca si è basata sullo studio dell’attività di 1.700 volontari con un’età compresa tra i 58 e i 98 anni che si sono sottoposti a test cognitivi. Messi alla prova in una serie di test mentali per valutare la potenza del loro cervello si è dimostrato che il miglior funzionamento del cervello era proporzionale alla frequenza di attività sessuale che avevano.
La capacità di amare e di fare sesso per abilitare nuove cellule cerebrali a crescere è stata anche descritta in un libro dello psichiatra statunitense Norman Doidge, titolato “The Brain That Changes Itself: Stories of Personal Triumph from the Frontiers of Brain Science”. Doidge sostiene che ” L’amore romantico (e il sesso) possono lavorare per ricablare il nostro cervello in modo tale che siamo in grado di trarre maggior piacere da ogni cosa, e tutti i nostri sensi sono intensificati. Guadagniamo la fiducia in noi stessi e attiviamo una nuova sensazione di essere in grado di fare grandi cose“.
Trovo interessante che ci sia interesse per i senior per restare sempre attivi fino a tarda età