Fresca di pensione!
La storia di: Alba
Sono fresca di pensione!
Avevo un po’ paura di questo momento perché dopo tanti anni di lavoro hai tutte le tue routine ben oliate: gli orari, come passi le giornate, quelli che frequenti. Il tuo lavoro lo fai ad occhi chiusi, insomma sei nell’ingranaggio, ormai ti ci sei abituata e hai un po’ paura di come potrà essere in un altro modo.
Lavoravo in una grande azienda, posto di media responsabilità, possibilità di tenere gli occhi sul mondo e di parlare con molte persone anche di altre nazionalità, non male a pensarci bene, anche se per onestà devo dire che negli ultimi anni ero un po’ spompata e marciavo un po’ in automatico.
Quando il capo mi ha spiegato che mi conveniva andare in pensione, a 62 anni, ho passato una notte in bianco agitatissima. Che farò adesso? Qualche amica coetanea è già nonna, loro sono tutte contente che si occupano dei nipotini, ma io nonna non lo sono ancora, e chissà quando…
Mio marito invece era felicissimo, lui è in pensione da due anni e continuava a dirmi che aspettava che fossi anch’io libera per fare i famosi viaggi che avevamo sognato per tutta la vita.
“Adesso che il covid sta passando e anche tu non hai impegni – mi ha detto – possiamo fare i viaggi che abbiamo sempre desiderato e non siamo mai riusciti a fare”. Intendeva il SudAfrica, il Giappone, il mitico coast to coast americano (ma è ancora mitico?, boh).
Aveva ragione lui, le notti successive invece di rigirarmi nel letto angosciata ho fatto dei bellissimi sogni in cui viaggiavo felice. E abbiamo iniziato a preparare il nostro primo viaggio da pensionati.
Beh, la storia non è completamente a lieto fine perché quando programmi i viaggi ti rendi conto di quanto sono costosi e la mia pensione non è certo da nababbi, vorrà dire che doseremo le spese ma ormai siamo lanciati…
Foto MustangJoe da Pixabay
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