Sei età in cerca d’autore
La storia di Paolina
Un conto è l’anagrafe, un altro conto è quello che ti senti dentro.
Se stiamo all’anagrafe è presto detto: sono nata nell’agosto del 1954 e quindi sto veleggiando verso i 71 anni.
Se invece penso a come mi sento dentro, faccio molta più fatica a dire che età ho, si sovrappongono e si confondono età e fasi della vita diverse: a volte mi sento vecchissima, altre volte mi ritrovo ancora piena di energie e mi vedo come se fossi nel pieno della vita, in certi momenti addirittura dentro di me sento l’adolescente che non aveva ancora capito cosa voleva ottenere dalla propria vita e che si presentava timidissima al mondo.
La vita interiore è molto più ricca e più piena di sfaccettature di quanto ci immaginiamo.
Ed è un peccato che non coltiviamo le tante età che sono dentro di noi, perché vivremmo belle esperienze, un’esistenza molto più colorata del cliché che ci viene appiccicato addosso per via dell’età anagrafica.
Lo specchio è là pronto a dirmi che le rughe da settantenne ci sono. Non porto male i miei anni ma indubbiamente l’aspetto è quello che è. Però, vogliamo mettere la bellezza di quando di fronte a una cosa nuova ti senti come una bambina di otto anni che guarda e chiede con curiosità ingenua?
O quando, non si sa bene perché, un bel giorno ti svegli sentendo dentro di te tutta la gioia di vivere e tutto il desiderio di piacere e di conquistare sguardi interessati come ti succedeva a vent’anni?
O quando ti scoppia dentro il senso materno per un piccolo sconosciuto, senso materno che in teoria dovresti avere abbondantemente soddisfatto quando i tuoi bambini erano piccoli?
Immagino le obiezioni: così alimenti solo la confusione dentro di te, dici così perché non riesci ad accettare la tua età vera.
Sinceramente, credo di avere un buon rapporto con i miei settant’anni, li sto trascorrendo cercando di godere quel che si può, senza eccessive paure e senza velleità un po’ ridicole.
Invece, un po’ di confusione interna, beh, quella sì un po’ si crea quando si vivono interiormente tante età diverse.
E in questi casi mi affido al mio regista interno che con saggezza sa dare spazio alle varie età senza perdere il senso di realtà.
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