Continuare a vivere
Le storie di Alba e di Caterina
Scrive Alba: 71 anni, prima della pandemia ero molto attiva, ho viaggiato molto da sola (gruppi). Dal 2020 mi sono bloccata in tutti i sensi, arrivata all’esaurimento.
Ora inizio 2023 voglio con forza ricominciare, avere amicizie, anche di penna, ritornare a vivere per sconfiggere – come la chiamo io – la “brutta bestia”. Grazie.
Scrive Caterina: Da qualche mese ho ripreso a fantasticare di viaggi. Sono sempre stata una viaggiatrice ma con il covid mi ero fermata, anzi i viaggi non erano proprio più nel mio orizzonte mentale.
Ho viaggiato in auto, in pullman, in treno, in aereo, anche a piedi. Da sola e in compagnia. In posti italiani vicini e in posti all’altro capo del mondo.
Già da bambina i miei genitori mi portavano a fare lunghi viaggi e forse mi è rimasta da allora questa passione. Nemmeno i primi malanni mi avevano fatto desistere e men che meno l’età.
Ricordo che alla fine del 2019 – allora avevo già 68 anni – ho fatto un bellissimo viaggio in Cile, è stato l’ultimo prima del deserto covid.
Da qualche mese mi sono rinfrancata rispetto al covid. La paura non è passata del tutto, però ormai quasi tutti dicono che la fase attuale è diversa, è endemica come la chiamano, e poi mi sono detta: ma se così tante persone si incontrano e si ammassano, come si vede dappertutto, e quelle che cadono malate tutto sommato non sono più di quelle di prima, forse anch’io posso osare di più.
E così la voglia di organizzare un viaggio ha ripreso piano piano a fare capolino.
Non ci ho messo molto a convincere due vecchie amiche a fare insieme una settimana nel nord del Portogallo (va bene osare, ma intanto eravamo d’accordo: “non andiamo in posti troppo lontani o pericolosi”).
E’ un posto che ho già visitato tanti anni fa ma non c’è solo il piacere di rivedere una zona che mi era piaciuta molto, quello che mi piace di più e mi sorprende è l’adrenalina, la voglia di ricominciare a vivere che mi è presa.