Don’t look up
Ancora un bellissimo ruolo per la senior Meryl Streep. Il film può apparire come l’ennesima pellicola di fantascienza prodotta in America: “Un meteorite enorme colpirà la terra e la distruggerà. Moriremo tutti”. Invece il film vuole dire ben altro.
Il tema è il discredito della politica, dell’informazione e dei social media. Ma la vicenda è raccontata con ironia. Certo, un’ironia un po’ amara perché il film parla di noi, del nostro mondo, del nostro degrado.
Seguiamo i due scienziati che vogliono dare l’allarme: Rendal (Di Caprio) e Kate (Lawrence). Una notizia negativa non piace di sicuro né ai politici né ai media. I politici sono rappresentati da Janie (Streep). Lei è la prima donna presidente americano.
Per chi auspica ovunque una presidente donna vale la pena di riflettere su un dubbioso “dipende”. Infatti, Janie è ignorante, superficiale, sensibile solo agli umori degli elettori. Oscilla tra la possibilità di ignorare la minaccia e l’idea di strumentalizzarla per conseguire un successo elettorale. Avere un nemico da combattere in politica premia sempre. Davvero un personaggio sgradevole, che ci coinvolge forse proprio perché è molto realistico.
I media sono rappresentati da una giornalista (Blanchett). Pure lei, nell’impagabile sequenza di un talk show, cerca di ridicolizzare la minaccia per poi trasformare gli scienziati in star televisive. Proviamo una sensazione di déja vu. Naturalmente i social media si scatenano con tutta l’aggressività e la volgarità che vediamo ogni giorno in rete. Non manca lo scienziato corrotto che cerca di trarre profitto dalla situazione.
La sceneggiatura è ottima. Meryl Streep giganteggia in un ruolo importante mentre tutti gli attori danno smalto ai loro personaggi, tutti di rilievo.
Certo, si tratta di un film di grandi attori, ma è anche una pellicola che permette di guardare con leggerezza alle catastrofi e che ci fa riflettere mentre, non un meteorite, ma la pandemia ci ha cambiato la vita e la minaccia ancora.
Film di Adam Mc Kay con Leonardo Di Caprio, Jennifer Lawrence, Kate Blanchett, Meryl Streep, su Netflix.
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Wally Festini Harris è nata e vive a Milano. Già psicoterapeuta e professore universitario, ora si dedica alla scrittura. E' autrice, tra gli altri, dei saggi, "Ricomincio da 50" (2009) e "Ricomincio da 60" (2015).