Baby boomers, crisi energetica, ambiente
Come si stanno modificando comportamenti e attitudini degli italiani nella quotidianità dell’attuale scenario di crisi energetica? Lo ha svelato una nuova ricerca di Changes Unipol, realizzata ed elaborata da Ipsos.
Il dato più eclatante che emerge dalla ricerca è che la grande maggioranza degli italiani, il 93%, ha già messo in atto, o comunque ha in animo di farlo, comportamenti personali virtuosi, mirati al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente.
Un secondo risultato parzialmente sorprendente riguarda i baby boomers, le persone che oggi sono tra i 57 e i 74 anni: tra le diverse generazioni, sono i più propensi ad attivarsi con comportamenti rispettosi per ambiente e risparmio energetico, risultando più virtuosi dei più giovani (nel 53% dei casi a fronte del 45% del campione totale). In realtà, si tratta di una conferma di una sensibilità pro ambiente di questa generazione che era già stata rilevata da uno studio precedente realizzato in UK (leggi qui l’articolo di Osservatorio Senior in cui se ne parlava).
L’indagine Changes Unipol / Ipsos, i cui risultati sono stati comunicati ad inizio giugno 2022 e che ha coinvolto 1720 persone, rappresentative dei 44 milioni di italiani di età compresa tra i 16 e i 74 anni, ha peraltro messo in luce che la sensibilità all’ambiente e al risparmio energetico è talvolta più nelle intenzioni che nei comportamenti già praticati e non si manifesta con pari virtù in tutti i comportamenti.
Ad esempio, è vero che tra le abitudini della maggioranza della popolazione si riscontrano comportamenti virtuosi quali il non lasciar correre acqua inutilmente (64%), seguito dall’azionare lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico (54%), dallo scegliere elettrodomestici a basso consumo (52%) e dal sostituire le vecchie lampadine con quelle a led (48%).
Ma i buoni propositi perdono poi consensi quando si parla di comfort climatico: solo il 44% è disposto a ridurre la temperatura dei termosifoni d’inverno e addirittura meno di un italiano su tre (il 31%) si dichiara pronto a rinunciare all’uso del condizionatore d’estate o a ridurne l’uso.
Dalla ricerca emerge anche che siamo disposti a ridurre l’utilizzo dell’auto, soprattutto in favore di spostamenti a piedi. Il 73% degli Italiani, quasi 3 su 4, dichiara oggi di utilizzare quotidianamente l’auto per i propri spostamenti ma, nelle intenzioni dei prossimi 6 mesi, questa quota scende al 63%, a favore soprattutto degli spostamenti a piedi, che vedranno così salire il gradimento dal 31% al 35%.
Su quest’ultimo aspetto, sono soprattutto le generazioni più giovani e fare tendenza, mentre i baby boomer, nel caso dovessero sostituire la propria auto, sembrano i più attratti dall’auto totalmente elettrica.
1a foto Илья Толстоноженко da Pexels, 2a foto Tom Fisk da Pexels
I nostri comportamenti salvaguardando la salute del pianeta, sono di fondamentale importanza . Aiutano a crescere come uomini e cittadini e, ci risollevano dal vivere d’istinto e senza alcuna riserva .E’ necessario però difendere almeno le principali conquiste ottenute, con sacrifici e studio assiduo da parte di quelli che, virtualmente hanno manifestato verso l’ umanità interesse e partecipazione attiva al suo sviluppo .
I secoli a venire saranno complicati da mutazioni climatiche e migrazioni umane non indifferenti, ciononostante non dobbiamo interamente rigettare il progresso tecnologico che, deve però acquisire ogni sana considerazione di limite .