Cinzia, casalinga per scelta, ha due figli ormai grandi e un matrimonio normale, se per normale si intende un marito distratto: del resto che cosa si può pretendere dopo tanti anni?
Il giorno in cui compie 59 anni, Cinzia inizia a scrivere un diario, un conto alla rovescia dei 365 giorni che la separano dai “maledetti sessanta. I terzi ‘anta’ della tua lunga vita, il terzo tempo, la terza età.”
Da giovane aveva la passione del canto, poi ha sposato Sergio e sono arrivati subito due gemelli, così si è dedicata alla famiglia, senza rimpianti.
Almeno, questa è la versione a cui lei stessa ha finito per credere.
Però, quando è sola, mentre stira, ascolta i vecchi vinili di musica lirica del padre e piange: “Tutte le volte che ascolto La traviata o Carmen o Luisa Miller o La bohème piango. Da quando non canto più piango con soddisfazione. Stiro, ascolto e piango.”
Sono le amiche a darle il tormento, le quattro amiche del cuore detestano Sergio e pensano che Cinzia non sia felice con lui, nonostante lei affermi il contrario.
La più sfacciata è Brunella che il giorno del compleanno le fa recapitare tredici rose rosse, con un biglietto: Alla fascinosa Cinzia con amore. Mister X.
Sergio non ci fa nemmeno caso. In compenso, alla cena di compleanno tira fuori un bel pacchetto con il suo regalo: un guanto da forno giallo. Ne avevi bisogno, vero? chiosa davanti alla moglie e alla figlia sbigottite.
Un po’ per rabbia, un po’ per tacitare le amiche, Cinzia inventa di aver scoperto che Sergio ha un’amante.
Nemmeno a farlo apposta, poco dopo incontra per caso Giordano, il suo antico maestro di canto: sempre affascinante, nonostante gli anni, e con una moglie che di anni ne ha la metà di lui.
Inizia così una commedia degli equivoci in cui non si sa più chi tradisce e chi è tradito, e alla fine Cinzia si troverà di fronte a un bivio: rimanere con Sergio, nella quieta monotonia del matrimonio, o vivere il suo terzo tempo assieme a Giordano, il maestro di musica che senza saperlo aveva sempre amato?
Il diario di Cinzia è un romanzo lieve, in linea con la scelta editoriale de Il terzo tempo, la collana ideata da Lidia Ravera, un progetto congiunto tra HarperCollins Italia e Harmony.
Il sodalizio con Harmony – nota per i suoi romanzi facili e leggeri – può lasciare perplesso qualche lettore.
Le autrici sono scrittrici famose, ma non si firmano con i propri nomi “per non litigare con le loro case editrici” e ci sono anche due scrittori con pseudonimi femminili.
L’intento dichiarato della collana è rappresentare il manifesto di un modo nuovo di vivere l’amore anche quando non si è più giovani e, magari, raggiungere il pubblico meno sofisticato, quello delle persone, soprattutto donne, che di solito non frequentano le librerie.
Se l’idea funziona, giudicheranno i lettori.
Guarda l’intervista con Lidia Ravera.
Cinzia Bloom, Il diario di Cinzia, HarperCollins Italia, 2022