Una sfida globale.
L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno che riguarda molti Paesi nel mondo, non solo quelli avanzati, ma ormai anche le economie emergenti.
Laddove senior e anziani rappresentano una parte grande e crescente della popolazione i Governi si devono cimentare nel trovare risposte adeguate che garantiscano un futuro ai loro sistemi di welfare.
Con l’intento di fornire una rassegna di come Paesi diversi stanno fronteggiando questo problema, ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) ha recentemente proposto un interessante dossier, curato da Giovanni Lamura e Alessandro Rosina, dal titolo “Demographics Matter: The Global Challange of an Ageing Population”, composto da 6 articoli – in inglese – che restituiscono il ritratto di 6 diversi Paesi (Cina, Giappone, Israele, Svezia, Germania e Italia).
Come garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche in realtà dove è in continua crescita la domanda di pensioni, di assistenza sanitaria e di cure di lungo termine?
Se quasi uniformemente si conviene che la promozione dell’invecchiamento attivo è una chiave di volta fondamentale, quali politiche e provvedimenti sono necessari per favorirlo?
E ancora, se la struttura demografica cambia profondamente con le coorti più anziane che diventano più numerose e quelle più giovani più esigue, sono ancora adeguate le regole che informano i nostri sistemi assistenziali?
I sei ritratti offerti dal dossier offrono, per ciascun Paese fotografato, i rispettivi trend demografici, la situazione attuale e le prospettive in termini di longevità e salute, informazioni sui bisogni di assistenza a lungo termine, sulle risposte attuali e sulle relative politiche.
Raccontano inoltre quali sono le principali sfide che ogni Paese deve affrontare e l’approccio adottato per l’invecchiamento attivo.
Se la maggiore longevità della popolazione è tratto comune, così come sono comuni gli interrogativi politici che ne conseguono, vi sono naturalmente peculiarità e differenze significative tra Paese e Paese (come ad esempio il ruolo fortissimo della famiglia nell’assistenza di lungo termine degli anziani in Cina, o come il tasso di fertilità elevato e l’alta immigrazione di giovani in Svezia che attenua l’invecchiamento della popolazione).
L’Italia, come dicono i due autori Lamura e Rosina, dopo Giappone e Corea è il Paese che sta sperimentando l’invecchiamento della popolazione più veloce: nel 2022 la fotografia è di 37 persone over65 ogni 100 persone in età lavorativa tra i 15 e i 64 anni e nel 2050 diventeranno 65.
Nello stesso periodo ci si attende che gli over80 cresceranno dal 3,7% al 7,5%.
In questo contesto, le politiche e la spesa per la salute e l’assistenza agli anziani vedono oggi una situazione di frammentazione tra vari soggetti (Regioni, Comuni, INPS, ecc) e di sbilanciamento, che andrà corretto, in cui sono preferiti i trasferimenti monetari ai servizi.
Attribuzione foto: Caspar Diederik da Flickr. CC BY-ND2.0