L’assistenza sanitaria, un bel problema

La storia di Ciro

Buongiorno a tutti. Scrivo per raccontare il mio problema attuale e anche per ricevere opinioni e consigli, sono sicuro che il mio problema è condiviso da tante persone.

Dunque, io sto per compiere 71 anni e mia moglie ne ha 70.

La salute è quella che è: per fortuna nessuno dei due ha malattie gravi ma ogni tanto succede di dover fare qualche piccolo intervento e negli ultimi anni sono aumentati a vista d’occhio le visite e gli esami specialistici.

Non è una novità per nessuno che la sanità pubblica sta peggiorando, soprattutto sui tempi di attesa ma non solo. Con il mio medico di base riesco a parlare a fatica (mia moglie invece ne ha un altro che risponde sempre e velocemente). Non ci vuole molto a capire che sono oberati di lavoro: il mio, lui da solo, ha sostituito altri due medici che sono andati in pensione.

Abitiamo in una cittadina in Lombardia, la “patria” delle strutture convenzionate, e a detta di molti un esempio per altre regioni. Mah… Questo il risultato delle ultime tre volte che ho provato a prenotare degli esami con il sistema sanitario regionale. C’è da dire che il centralino funziona e chi risponde di solito è preparato e gentile, ma la sostanza è stata questa: una volta per un’ecografia mi hanno proposto una data dopo sei mesi in un posto lontano 30 chilometri, idem per una risonanza magnetica, una terza volta per una fisioterapia successiva ad un’operazione non sono riusciti a darmi neppure una data. Le analisi del sangue, per quelle no, il servizio funziona bene.

Insomma, sapendo che in tanti casi il sistema sanitario nazionale non funziona, anni fa con mia moglie abbiamo fatto un’assicurazione salute, che è costosissima ma che almeno in un paio di occasioni ci ha permesso di intervenire subito quando c’era urgenza.

Adesso la polizza va a scadere. Mi sono un po’ informato: quello che accomuna tutte le offerte che ho chiesto è che verremmo a pagare più di prima perché siamo diventati più vecchi, si parla di diverse migliaia di euro, ma anche con meno protezioni di prima perché vengono escluse tutte le malattie già avute (e in settant’anni di malattie ne hai avute tante!)

Come se non bastasse, a 75 anni ti mollano, non vogliono più assicurarti.

Quindi che fare?

La verità è che proprio nel momento in cui ci avviciniamo all’età in cui l’assistenza sanitaria diventa più necessaria, il sistema pubblico fa acqua e le assicurazioni private diventano più esose e poi spariscono.

Vuoi leggere le precedenti storie inviate dai lettori di Osservatorio Senior? Clicca qui

Foto di Dorota Dymek da Pixabay

Condividi questo articolo

Un Commento

  1. Anna Moretti 17 Novembre 2023 at 9:20 - Reply

    Gentile signore, si informi bene, esistono le mutue no profit, che assicurano a qualsiasi età, anche ultraottantenni, a cifre molto contenute

Lascia un commento