La vie secrète des vieux
La vita segreta dei vecchi.
Spettacolo di teatro documentario del regista franco-marocchino Mohamed El Khatib.
Possono gli anziani e le anziane avere ancora forti passioni? E desideri sessuali? E possono infrangere il tabù sociale parlandone apertamente, senza vergogna?
E’ quello che fa il regista franco-marocchino Mohamed El Khatib, maestro del teatro documentaristico, nel suo ultimo lavoro, “La vie secrète des vieux”, presentato a Lugano sabato 5 ottobre, all’interno del Festival Internazionale del Teatro.
Lo spettacolo è in tournée in Francia, in Svizzera e sarà rapprsentato prossimamente anche a Roma.
Sul palco un gruppo di attori francesi e belgi davvero vecchi, dai 76 ai 95 anni, (alcuni professionisti, altri no) interpreta le storie raccolte dal regista in un lungo periodo di interviste presso alcune RSA.
I personaggi, su una pista da ballo, rievocano storie di amori giovanili, raccontano innamoramenti attuali, gridano al mondo la loro energia, la loro forza, il loro diritto alla passione. Un inno alla Vita con la V maiuscola, insomma, fino alla fine, fino alla fine.
E’ un racconto ironico, il loro, a volte irriverente ma sempre aggraziato e delicato, un “grido gentile”, da vedere per la capacità del regista di muoversi in un ambito certamente complesso e spinoso con grande libertà e franchezza, senza mai dimenticare il rispetto per le persone intervistate e per il pubblico presente. Uno spettacolo laico, che abbatte tutti gli stereotipi sulla vecchiaia e si fa beffa della ‘moralità’ comune.
Uno spettacolo che dovrebbero vedere tutti, soprattutto i familiari degli anziani e tutto il mondo della Sanità e dell’Assistenza Sociale che si occupa di RSA e istituzioni analoghe.
Il pubblico, numeroso, ha partecipato, applaudito, riso, ed è rimasto in sala in anche al termine dello spettacolo, per un incontro con gli attori.
Lo spettacolo, in lingua francese con sottotitoli in italiano, verrà presentato a Roma, al Romaeuropa festival, il 9 e 10 novembre prossimi.
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Ha insegnato Lettere per trent’anni in scuole a “tempo prolungato” e ne va molto fiera. Ha condotto laboratori di animazione nella Scuola Secondaria di Primo Grado, nella Scuola dell’Infanzia, e in centri di aggregazione giovanile. Nel 2013 è stata fra i fondatori della associazione culturale Cicogneteatro, ha collaborato con case editrici nell’ambito dell’editoria scolastica, realizzando apparati didattici e documentali.