Le storie di: Mark e Invisibile
Mark: Se non ora quando ?
65 anni, separato, una figlia che vive con mamma. Ottimi rapporti con entrambe. Diversi tentativi per rifarmi una storia di vita, per condividere porzioni di tempo. Fallimenti e delusioni. Solitudini. E chi ti invidia per la libertà che hai; chi ti vede attorniato da belle donne a spassartela. Per queste cose ci vuole coraggio…lasciarsi andare. E alla fine ad andare è solo la mente; è lei che insegue i sogni. Il corpo lo stanco pedalando con la mountain bike; le mie salite pazzesche. Per poi tornare dentro casa, guardarmi intorno. E sentire che manca qualcosa.
Invisibile: Una piccola storia.
Sono sola ormai da tre anni, senza amicizie, con tanti rimpianti, qualche bel ricordo, ma non si vive di quello. 61 anni di errori, niente aspettative. Vivo alla giornata sperando che passi velocemente per potermi rifugiare al più presto nel sonno, socializzare è difficile, gli uomini cercano o una badante o un po’ di sesso patetico, le donne vivono l’apericena come una conquista sociale , io non riesco a trovare la mia identità, mi sbatto tra qualche gita, iscrizione all’ unitre, qualche passeggiata sperando sempre in un miracolo, in un’amicizia sincera, qualche risata, un po’ di comprensione e solidarietà umana, ma torno sempre a casa più delusa di quando sono partita. Ci sono giorni in cui cerco di lottare contro la depressione per mia figlia, ma altri in cui non riesco proprio a trovare senso alla mia vita.
Anch’io come voi…..!
credo che la solitudine non ci debba far soffrire troppo pensiamo quando invece eravamo in compagnia e soffrivamo tanto…..la libertà si paga ma meglio soli che male accompagnati certo se trovassi un compagno degno di essere chiamato tale allora essere felice intanto sono felice di vivere con me ….l’importante è non perdersi!
Ho letto il vostro dispiacere che è anche il mio. Condivido totalmente quanto scrive silvana. Anche trovare un’amica vera è un sogno difficile da realizzare. Tante conoscenze in palestra e negli ambienti culturali, ma poi ogniuno per sè.
61anni, ho sempre vissuto la mia vita ‘a cavallo dei miei pantaloni’ e con la regola: ‘chi mi ama mi segua’ e quante volte è successo che girandomi non trovassi nessuno! Ma sono stata amata, magari non proprio come avrei desiderato e oggi, che sono sola, devo ammettere che non mi piace. Una figlia grande e con la sua vita, vorrebbe farmi da mamma e questo, se da un lato mi commuove dall’altro mi irrigidisce, perchè deve seguire la sua strada e non la mia. Mi dicono che ormai dovrei essere disillusa e invece continuo a credere che sia possibile avere qualcuno accanto che ti stima e ti rispetta e ti ama. Con-dividere emozioni di qualche viaggio ma anche solo la passione di vivere un luogo semplice per una vita fatta di cose semplici. Mi dico: rinnova i tuoi pantaloni! E penso che se conto su di loro, anche dovessi trovarmi seduta a terra, potrei sempre vedere il mondo da una prospettiva diversa.