Frutta, verdura e centrifugati

In cosa sono simili, in cosa diversi.

Le Linee Guida Italiane per una sana alimentazione indicano un consumo di frutta e verdura di almeno 5 porzioni al giorno (circa 400 g di entrambi).

FAKE NEWS SULL’ ALIMENTAZIONE: di che si tratta?

 

 

Gli over 60 raggiungono sempre queste quantità?

In Italia, nel biennio 2016-2017, fra gli ultrasessantacinquenni il consumo medio giornaliero di frutta e verdura è risultato inferiore alle 5 porzioni: su 10 Senior, infatti, si è osservato che 4 non consumano più di 2 porzioni al giorno, altrettanti ne consumano 3-4 porzioni, e solo 1 su 10 arriva a consumare almeno 5 porzioni al giorno, come raccomandato.

Si è osservato inoltre che il consumo medio di frutta e verdura si riduce ulteriormente con l’avanzare dell’età, un andamento che potrebbe essere associato a difficoltà di masticazione e riduzione dell’appetito.

È cosi importante consumare frutta e verdura nella quantità indicata?

Sì, perché frutta e verdura sono alimenti in genere ricchi di fibra e con apporti rilevanti di vitamine, minerali e sostanze ad azione antiossidante.

Licenza: CC0 Public Domain

Come dicono le linee guida per una sana alimentazione, per i Senior “il consumo di prodotti vegetali contribuisce a migliorare l’idratazione, mantenere la corretta qualità del microbiota e la motilità intestinale e rappresentare strumento terapeutico o ausilio alla terapia per il mantenimento dei valori normali di colesterolemia, glicemia e pressione arteriosa, parametri che frequentemente in questa fascia d’età possono essere alterati”.

I centrifugati possono sostituire il consumo di frutta e verdura?

Un centrifugato è prodotto ottenuto per centrifugazione di frutta intera (privata dei noccioli) e/o ortaggi, senza aggiunta di acqua. In questo senso sono prodotti al 100% da frutta/verdura, un po’ come succede per le spremute, con il vantaggio che con questo sistema si riesce a estrarre succo anche da vegetali non adatti alla spremitura, come mele o carote.

Tuttavia, proprio come per le spremute, quando si fa una centrifuga si scarta buona parte della polpa e dei nutrienti e fibre in essa contenute. È inoltre possibile che alcuni nutrienti e sostanze utili contenuti dei vegetali iniziali, ad esempio alcune vitamine, vengano in parte deteriorate dal processo.

Riferendoci sempre a quanto riportano le linee guida per una sana alimentazione, uno dei vantaggi del consumo di frutta e verdura è il loro contributo al senso di sazietà, una proprietà che non viene “passata in eredità” a “succhi, centrifugati, estratti o spremute, sia per il loro ridotto contenuto di fibre, sia perché la masticazione stessa è uno stimolo alla sazietà”

Per quanto detto sopra, quindi, i centrifugati sono alimenti certamente interessanti – hanno ad esempio un buon potere idratante e una generale buona digeribilità anche per chi ha problemi intestinali correlati all’assunzione di fibre – ma non arrivano a coprire tutti i vantaggi offerti da pari quantità di frutta e verdura consumati come tali.

In conclusione, possiamo quindi dire che non esiste un “centrifugato magico” che possa fornire tutte le sostanze utili che troviamo nella frutta e verdura; l’utilizzo del centrifugato può essere tuttavia un’alternativa per chi – a causa ad esempio di problemi di masticazione o semplicemente inappetenza – risulta più esposto a una riduzione eccessiva del consumo di frutta e verdura come tali, e che – grazie all’utilizzo del bicchiere o della cannuccia – non deve rinunciare completamente a nutrienti e sostanze importanti per l’organismo.

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