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Le Vostre Storie

Ora, la libertà di essere

La storia di: Angelica

Intorno il silenzio della casa, seduta davanti al computer allontano i ricordi scrivendo inutili numeri per tenere in ordine i conti mensili. Il compagno di una vita a settant’anni è andato via con una giovane donna; mia madre morta dopo poco; il lavoro finito per raggiunti limiti di età.

Ora devo scavare tra le macerie per trovare ciò che volevo essere e non sono stata, sul calar della sera lotto per rinascere ma mi guardo allo specchio e non vedo più una adolescente ma una donna appesantita dall’età e da una vita non vissuta.

Faccio i conti col mio corpo e il mio spirito attratti verso il basso dalla forza di gravità. Segno meticolosamente ogni minima spesa fatta, nascondo nella certezza dei numeri emozioni e sentimenti. Non ci sono sconfitte, non ci sono vittorie, vivo e basta concentrata sulla parte pratica della vita…non c’è altro che conti.

Poi una “voglia” mi sorprende le viscere: un uomo, conosciuto per caso al parco. Arrivata all’imbrunire della vita, immagino un unico rapporto puramente fisico che mi riscatti per sempre da anni di quiescenza. Il desiderio è forte, impellente, a nulla vale il tentativo di resettare questa emozione. Ho voglia solo di essere per una volta totalmente irresponsabile.

Mi guardo intorno, l’appartamento in totale disordine e un po’ abbandonato. Liberi solo i passaggi essenziali dalla cucina al bagno al letto al divano, è sufficiente così, oggetti per compagnia. Tutto ciò che è stato è perso, mi resta la libertà di essere me stessa.

Prendo il cellulare, scrivo: “Ragazze, siamo tutte in pensione per raggiunti limiti di età, abbiamo cinquant’anni di amicizia da festeggiare, solo noi sei, diamo spazio al nostro futuro”.

Foto di Donald Tong da Pexels

1 Commento

  • Angelica capisco il tuo essere disorientata, ma non credo sia giusto scavare nelle macerie. La desolazione che provi passerà è inevitabile e probabilmente ti chiederai perché tu abbia permesso al dolore di stare tanto tempo vicino a te . Continua a fare conti , se vuoi , ma guarda la tua casa e rendila il più possibile allegra , pronta ad accoglierti ci devi stare bene, parti da lì… un uomo che va via dopo tanti anni, quando alla passione subentra il bisogno di complicità , allegria , significa che non sarebbe stato capace di apprezzare questo momento della vita . Alla fine si torna ragazze e non è cosa da poco , tu scrivi “ mi resta la libertà di essere me stessa “ ti pare poco ?

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