La Giordania (ufficialmente Regno Hascemita di Giordania) è un paese piccolo e in via di sviluppo, diviso amministrativamente in 12 province. È una nazione a reddito medio-alto (con un PIL pro capite di 4.042 dollari USA) e con un tasso di crescita nel 2022 del 2,5% [1]
Si trova all’incrocio tra Asia, Africa ed Europa ed è stata un crocevia di culture nei secoli. È una delle economie più piccole della regione che attrae gli investitori stranieri ma, nonostante sia diventata una importante meta turistica, la mancanza di risorse naturali, le turbolenze regionali e l’ampio flusso di rifugiati sono aspetti che rallentano la sua crescita economica.
La struttura demografica della Giordania si è trasformata da un paese scarsamente popolato a uno con oltre dieci milioni di persone. Il cambiamento, guidato da un notevole miglioramento delle condizioni di vita e di salute della popolazione, ha avuto diversi impatti positivi. Ad esempio, la durata della vita della popolazione è passata dai 54 anni del 1961 ai 75 anni del 2020 (76,8 anni per le femmine e 73,3 per i maschi). È un paese giovane, in cui l’età media è di 24 anni, che si prepara a dover gestire una popolazione che diventa sempre più senior. I dati 2020 del Dipartimento di Statistica indicano che gli Over 60 costituiscono il 5,4 % della popolazione totale, ma le proiezioni stimano che questa quota salirà al 7,7% nel 2030 e al 13,5% nel 2050.[2]
Nel corso degli anni la Giordania ha istituito un sistema di previdenza sociale che è diventato ogni volta più accurato. In passato, le coperture pensionistiche erano dedicate principalmente ai dipendenti pubblici e ai militari e solo successivamente sono stati inseriti i lavoratori del settore privato. Con le riforme del 1995 e del 2003 tutti i nuovi contratti di assunzione sono regolati da un unico programma pensionistico. Tuttavia, dato il contesto storico delle riforme e delle varie iniziative, l’attenzione attuale è focalizzata sugli aspetti di gestione dell’esistente. Inoltre, si è cercato di normalizzare sempre di più l’età pensionabile: 60 anni (uomini) e 55 anni (donne) con almeno 180 mesi di contributi (versati o acquistati), di cui almeno 84 mesi di contributi versati.[3]
Lo scenario descritto è simile a quanto accade in altre parti del mondo con popolazioni che diventano progressivamente più senior. Probabilmente ciò che rende la situazione più difficile in Giordania è il fatto che questo paese è stato al centro di un elevato flusso di immigrazione dai paesi vicini che ha reso i suoi sforzi di sviluppo più complicati. Oltre alla presenza di rifugiati palestinesi che sono presenti da molti anni (si parla di più di 2 milioni di persone) e che in gran parte sono diventati anche cittadini giordani, gli sviluppi della guerra civile in Siria hanno fatto sì che dal 2011 la Giordania abbia ospitato in più 1,4 milioni di rifugiati siriani. [4]
L’afflusso di questi ultimi rifugiati ha avuto un impatto significativo su tutta la popolazione nel paese; ma sulla popolazione dei senior, l’impatto acquista caratteristiche particolari. Il documento “Un profilo dei senior in Giordania. Le esperienze e i rischi di inclusione dei rifugiati siriani più senior e dei giordani più senior”, pubblicato da HelpAge [5]nel 2019, offre un’analisi che evidenzia le difficoltà di gestione di queste popolazioni e le differenze che ci sono tra i vari gruppi di senior. Attraverso una serie di interviste sul campo si evincono alcune differenze sui rischi a cui queste popolazioni vanno incontro:
Rischi per la salute e di accesso ai servizi sanitari
- 66% dei giordani più senior intervistati hanno sostenuto di avere sempre accesso ai servizi sanitari e ai farmaci, a differenza del solo 18% dei siriani più senior.
- Una percentuale notevole di rifugiati siriani e giordani più senior intervistati ha dichiarato di aver bisogno del sostegno di un caregiver, ma di non avere nessuno disponibile ad assisterli.
Rischi psicosociali e sfide di protezione
- La consapevolezza della propria autonomia e del proprio potere decisionale sembrano variare a seconda della nazionalità e del genere. Una percentuale maggiore di uomini senior ha riferito di sentirsi autonoma rispetto alle donne piu senior. In generale, i rifugiati siriani più senior sentivano meno autonomia decisionale rispetto ai giordani più senior.
- Solo il 3% dei rifugiati siriani più senior intervistati ha dichiarato di sentirsi un membro pienamente attivo della propria comunità. Ma anche i giordani più senior sperimentano l’isolamento e la solitudine.
Rischi economici
- I rifugiati siriani più senior dipendono in gran parte dall’assistenza umanitaria come principale fonte di reddito. I giordani senior dipendono invece maggiormente dalle loro pensioni come fonte di reddito, anche se un notevole 14% fa affidamento anche sull’assistenza umanitaria.
Lo studio di Helpage fornisce una serie di raccomandazioni per stimolare la riflessione e le azioni di diversi stakeholders coinvolti ed interessati al benessere dei giordani senior e dei loro coetanei rifugiati siriani. Tra le raccomandazioni più significative al governo della Giordania si richiede che continui gli sforzi per promuovere i diritti delle persone anziane in Giordania e per promuovere politiche che sostengano il rispetto dei loro diritti e il loro benessere; mentre alle organizzazioni umanitarie nazionali e internazionali, suggerisce di incominciare ad incorporare specificamente questo target di persone nei loro programmi come una priorità importante nello sviluppo dei servizi.[6]
I continui sforzi, le sfide e le carenze che la Giordania sta affrontando per gestire il crescente numero di over 60 nella sua popolazione (locale e rifugiata), non possono che portare a riflettere come anche in questo caso la strada per una soluzione sia tutta in salita, come tante altre questioni in atto in quella sfortunata regione del Medioriente.
Foto ChiemSeherin da Pixabay
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[2] Jordan News Agency. Higher Population Council urges revising ‘elderly’ definition. Settembre 2021
[3] World Bank. Hashemite Kingdom of Jordan, Social Security Corporation (SSC): Toward Coverage Expansion and a More Adequate, Equitable and Sustainable Pension System. 2021
[4] World food program. Ministry of Planning and International Cooperation. 2020. Jordan Response Plan for the Syria Crisis 2020–2022 (citato nel documento Evaluation of the Senior Programs Policy Jordan. Rome 2022)
[5] HelpAge International è il segretariato di una rete globale di organizzazioni che promuovono il diritto delle persone anziane a condurre una vita dignitosa, sana e sicura.
[6] A Profile of Older People in Jordan: The experiences and inclusion risks of older Syrian refugees and older Jordanians. Maggio 22, 2019