Quincy

Documentario Netlix diretto dalla figlia Alan Hicks e da Rashida Jones. Qui il trailer.

La storia percorre la vita di Quincy Jones, una vita davvero lunga perché il musicista compositore e produttore ha ora più di 90 anni.

Quincy Jones, John Glenn, and Neil Armstrong during NASA’s 50th anniversary gala

Jones è nato nero in un’America dove i neri erano ancora chiamati “negri” e dove avevano poche possibilità di liberarsi del ghetto dove vivevano. Inoltre, la madre era schizofrenica. Fa impressione dirlo ora per una persona ancora viva, ma sua nonna era stata una schiava, sebbene il termine schiavitù si associ a tempi remoti.

Insomma, allora i neri erano solo tollerati come musicisti e Jones era molto bravo. Ma quando facevano tournée non potevano alloggiare negli stessi hotel dei bianchi.

Alcuni incontri fortunati gli aprono la strada: Frank Sinatra e Ray Charles. Sono di Quincy gli arrangiamenti che accompagnano questi cantanti nelle canzoni più note. Insomma, Quincy sta dietro le quinte ma fa la differenza.

Comunque, il musicista non si accontenta della musica “nera” e studia musica classica a Parigi, dove finalmente non si sente più discriminato. Divorzia dalla prima moglie per sposarsi con una cantante con cui avrà un volatile successo.

Tornato a Los Angeles realizza che i protagonisti dei film non sono ancora “neri” ma che la musica non ha colore e si dedica a colonne sonore di film che diventeranno famosi. Sempre inquieto sentimentalmente, sposa una ragazza svedese. Ma l’unione non durerà a lungo perché lei lo lascerà per tornare in patria. Ogni divorzio è lacerante per Quincy. Ma comunque lui troverà in Peggy la terza moglie, avendo nel frattempo avuto figli e figlie da ciascuna moglie.

Non contento di fare il musicista si cimenta nella direzione d’orchestra.

Ormai senior, per un aneurisma cerebrale vene operato con successo, ma non può più suonare la tromba. Allora l’infaticabile Quincy diventa produttore e lancia Michel Jackson. Divorzia anche dalla terza moglie per occuparsi dei numerosi figli sempre trascurati per via della carriera.

Il documentario è accompagnato da ottima musica e alterna video del passato e della lunga carriera insieme a interviste ai figli e a Quincy stesso molto lucido e ironico nel raccontarsi.

Incuriosisce per una biografia complessa, forse comune a molte star, ma sempre singolare perché oltre alle vicende sentimentali qui abbiamo pure lo sfondo dell’America razzista e la capacità del protagonista di reggere anche a problemi medici gravi.

Se aggiungiamo dell’ottima musica e una regia decisamente intelligente, il video presenta molte ragioni di interesse.

Il documentario è in inglese con sottotitoli in italiano.

Foto: Quincy Jones, John Glenn, and Neil Armstrong during NASA’s 50th anniversary gala.jpg, 2008

Accredito foto: Bill Ingalls, Public domain, da Wikimedia Commons

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Wally Festini Harris è nata e vive a Milano. Già psicoterapeuta e professore universitario, ora si dedica alla scrittura. E' autrice, tra gli altri, dei saggi, "Ricomincio da 50" (2009) e "Ricomincio da 60" (2015).

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