Il cervello è un organo sessuale ?
Come abbiamo visto nel precedente articolo di questa sezione, la sessualità è una grande energia, messa a disposizione dell’uomo ai fini della riproduzione. Per capire però quello che la sessualità è diventata per l’uomo, dobbiamo assumere un punto di vista “evoluzionistico”, l’unico che ci permette di capire come la sessualità si sia arricchita, trasformata (e per alcuni aspetti “complicata”) nell’essere umano.
Negli animali la sessualità assume l’aspetto di istinto, legato a periodi di maggiore ricettività della femmina (estro) e quindi con comportamenti più “standardizzati” e maggiormente guidati dagli stimoli (in prevalenza olfattivi).
Con la comparsa dell’uomo c’è stato un superamento dell’estro e questo ha fatto sì che la sessualità occupasse un ruolo sempre più centrale, stimolando secondo alcuni anche un maggior legame di coppia.
Con l’acquisizione della stazione eretta, l’uomo può disporre di tutto il suo corpo, la scimmia è diventata “nuda” (1) e può offrirsi allo sguardo dell’altro provocando sensazioni, fantasie ma , grazie a una corteccia cerebrale più estesa, anche pensieri, sentimenti, affetti, legami.
Quale essere “pensante”, l’uomo non subisce più passivamente un istinto, ma cerca di esercitare un controllo sulla sessualità non solo scindendo l’aspetto procreativo dagli altri ma attribuendo “significati”.
Potremmo sintetizzare in questi i principali aspetti della sessualità:
- Riproduttivo: legato soprattutto all’aspetto procreativo
- Ludico: quando l’uomo ha cercato di emanciparsi dalla parte riproduttiva, ha cominciato a vivere più liberamente la sessualità, recuperando un diritto al ”piacere”. Molte persone mantengono però ancora pregiudizi, inibizioni, modelli educativi ricevuti che impediscono spesso di “lasciarsi andare” e vivere in modo armonico la propria sessualità
- Relazionale : se l’uomo è programmato per entrare in relazione, è difficile pensare alla sessualità solo in senso “edonistico”. La sessualità non è solo un incontro di corpi, dentro un corpo abita una persona, con la sua storia, i suoi vissuti che non sono solo sensazioni erotiche ma anche pensieri, emozioni, sentimenti
- Semantico: parola forse non di immediata comprensione ma che nasconde il fatto, già peraltro anticipato che, avendo una corteccia cerebrale, non scegliamo solo con chi e in che modo fare sesso ma lo facciamo attribuendo valori, giudizi, significati.
E’ venuto quindi forse il momento di rispondere alla domanda iniziale. Dal momento in cui l’essere umano ha potuto usufruire di un cervello più evoluto, questo è entrato di diritto a far parte della sessualità (arricchendola ma generando anche, come vedremo in futuro, le sue complessità e spesso le sue “complicazioni”).
Non facciamo sesso solo con un pene o una vagina (che chiameremmo esercizio di pura “genitalità”) ma aggiungiamo elementi imprescindibili che fanno parte della nostra natura interiore psicologica e che sono sicuramente in gran parte contenuti nel cervello.
Cervello che riceve, interpreta, filtra, a volte arricchendo e sublimando la sessualità, altre volte inibendo….
Non dimentichiamo che molti disturbi sessuali sono di natura “psicogena”.
Il sesso non vuole pensieri diceva un mio paziente lamentando la sua ansia da prestazione….
Il che fa capire che facciamo l’amore anche con la testa e nella testa ma questa, come dire, deve stare “al suo posto”. E’ la testa la vera ricchezza ma anche la complessità e spesso fragilità della sessualità umana. E come tale diventa a pieno diritto un “organo sessuale”, perché è con la testa che desideriamo, ci eccitiamo, godiamo, facciamo “l’amore” contrapponendolo spesso al “fare sesso”.
Spero quindi che i lettori mi perdoneranno queste disquisizioni iniziali. Tranquilli, arriveremo ad argomenti pratici e mirati a capire le trasformazioni della sessualità nella sfera dei “senior” (e possibilmente come mantenerla viva): ma dovevamo “capirci” su ciò che intendiamo per sessualità. Dopo potremo parlare anche di erotismo, pornografia, nuovi modelli di sessualità: ma capiremo quale parte occupano all’interno di un discorso.
Perché se la natura (o il buon Dio) ci ha regalato la neocorteccia, oggi beneficiamo di un altro regalo: l’allungamento della vita. E questo vuol dire anche un aspetto imprevisto: l’allungamento della vita sessuale.
Un tempo la menopausa segnava per la donna l’inizio di un decadimento della vita sessuale. Oggi è spesso l’inizio di una nuova vita sessuale, spesso anche più soddisfacente. E cosi l’andropausa maschile: argomenti che affronteremo ma dopo esserci chiariti di cosa stiamo parlando e in che modo vogliamo parlarne.
(1) Desmond Morris: La scimmia nuda, Bompiani, 1967
Dino Di Basilio è sessuologo clinico. Formatosi presso la Scuola Piemontese di Sessuologia Clinica e accreditato come psico-sessuologo a livello europeo dalla EFS ESSM, svolge l'attività professionale di psicologo, psicoterapeuta e sessuologo in area torinese. E' coautore - insieme ai più prestigiosi nomi della sessuologia italiana - di un "Manuale del Consulente Sessuale"