Come faccio a riconvertirmi sul lavoro ?

Da parte di Lucia: Sono Lucia, ho 58 anni e sono architetto. Da un anno non mi entra più un lavoro con la crisi che c’è, per altro dal 2010 sono sola a condurre casa e due figli che studiano a Firenze e non lavorano.

Ho  un ex-marito disoccupato, che dal 2008 se ne è andato di casa e per la sua disonestà intellettuale e morale,  ha delegato tutto a me,  fin tanto che
ho lavorato.  Nessun diritto mi sostiene anche in questo senso.
Per lungo tempo sono stata malata..iniziai nel 1997 con un carcinoma al seno, una maculopatia degenerativa (da chemio) che mi ha tolto la vista ad un occhio, e tante altre patologie che non elenco,…..ma essendo un libero professionista,  cammino in un “deserto” di assenze di diritti.  Il 28 .1.15 ho cancellato la Partita Iva.
Al momento non so cosa fare…il mio dato anagrafico mi penalizza pur essendo ancora piena di energie. Non dimostro la mia età…ma tutto gira al contrario.
Sono nel panico, perche vista l’età, non riesco a ri-convertirmi in altro modo.
Ho fatto la cuoca, la cameriera, la sommelier…ma sono state tutte situazioni molto momentaneee.
Non ho niente per le mani…, ho soltanto una depressione da perdita di identità  e non so come fare.  In foto: una donna senior al lavoro

 

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Un Commento

  1. guido biancalani 16 Ottobre 2014 at 12:26 - Reply

    Cara Lucia ,
    come ti capisco, tanti anni passati a risolvere i propblemi agli altri e oggi che gli altri dovrebbereo risolvere i tuoi …sono tutti scomparsi. Anch’io mi ritrovo in una situazione analoga, mi sono occupato di interior design per 40 anni e oggi non mi rimane che ….fare “l’equilibrista” per campare. Mia moglie anche lei del settore ( Decoratrice ) con la quale ho sempre collaborato con grandi soddisfazioni, oggi si arrangia con quello che capita. Entrambi lontani da una pensione da fame ci rammarichiamo per una situazione che subiamo, mutilati dei nostri diritti acquisiti ( dalla Falsa e Immorale Fornero ) a beneficio di altri furbi ! Che fare? E’ una domanda che mi perseguita come un ombra tutti i giorni ! Dopo due anni ancora non trovo una rispopsta. Angosciante per noi che abbiamo sempre programmato tutti e tutto, un futuro incerto. Che dici potremmo formare un gruppo di professionisti e insegnare pratica ai neo addetti ? Sensibilizzare il mercato alla controtendenza Ikea che ha distrutto il buon gusto e la personalizzazione! O più semplicemente aspettare !!?? Un Cliente che ti dia la possibilità di continuare a fare il lavoro che fino ad oggi ti ha dato soddisfazione e sopravvivenza ? Mi sembra solo un Utopia più che una speranza.
    Grazie di aver sopportato questo sfogo….mal comune mezzo gaudio …Auguri Lucia.

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