Verso un invecchiamento attivo in casa
La casa oltre ad essere una struttura fisica, è un elemento fondamentale della vita di ogni persona. Alla casa sono legati emozioni, ricordi, indipendenza, socializzazione e salute. Per questo motivo invecchiare in casa propria è indubbiamente l’opzione più indicata per la maggior parte delle persone, sempre che siano garantite condizioni di vita sicure, sane e partecipative così come suggerito nel concetto di Invecchiamento Attivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Perché questo sia possibile è necessario che tutte le persone che invecchiano abbiano accesso a case, città e servizi adeguati al fine di continuare a sentirsi parte della comunità. La casa della persona senior deve poter garantire quattro condizioni che consideriamo fondamentali: l’identità, l’intimità, la memoria e la sicurezza. Le case delle persone senior devono essere adattabili alle nuove esigenze che nel corso della vita si possono presentare: l’invecchiamento, infatti, oggi più che mai non è uno status ma un processo dinamico.
Gli spazi dell’abitare per le persone senior devono consentire di creare relazioni tra l’unità abitativa e lo spazio urbano, tra lo spazio privato della residenza e lo spazio pubblico della città. La casa non può essere uno spazio concluso in se stesso ma deve far parte di un progetto urbano complesso che includa l’alloggio, l’edificio e il quartiere, sia in un contesto urbano che in un contesto disperso.
È quanto mai necessario che cittadini e tecnici lavorino insieme per trovare nuove soluzioni abitative che sappiano innovare rispetto alla visione statica che ha sempre caratterizzato la progettazione dell’abitare per persone anziane.
Una possibile sperimentazione in questo senso è rappresentata dall’abitare condiviso e il co-housing, abitazioni in cui le persone possano non solo ridurre il proprio carico di lavoro e il proprio sforzo quotidiano attraverso la condivisione e l’aiuto reciproco, ma allo stesso tempo godere di luoghi in cui socializzare con persone diverse.
È inoltre necessario trovare nuove forme di partenariato tra pubblico, privato e terzo settore affinché tutte le persone dispongano di una casa, che consenta loro di invecchiare nel proprio contesto fisico e sociale, qualunque siano le proprie condizioni economiche, fisiche e sociali. Si tratta, in sintesi, di investire in maniera intelligente sulle nostre città per fare in modo che le persone senior siano più felici, sane e in grado di partecipare e dare un contributo alla società.
Sono co-fondatori di Abitaresociale. Abitaresociale è un gruppo interdisciplinare di ricerca e progetto composto da professionisti provenienti dal mondo dell’architettura, della medicina e delle scienze sociali, specializzato nella creazione e gestione di progetti finalizzati alla promozione dell’abitare collaborativo intergenerazionale.
Molto interessante
Sono interessata e vorrei più informazioni