Volontariato e Digitale si incontrano
La storia di: Carlo Geri
Dopo un convincente invito ad andare in pensione, mi son ritrovato in una terra decisamente incognita per una persona che sino ad allora si era interessata di servizi di telecomunicazionI per il mondo aziendale…..ed anzi una terra doppiamente incognita. Infatti sono andato a far parte di un’associazione di volontariato la cui attività principale è effettuare medicina di strada!
Di fatto e in modo del tutto involontario, sic !, si è formato un humus che ha prodotto un proficuo incrocio culturale di contenuti, di obiettivi e di modalità operative per perseguirli, che mi piace chiamare “meticciato virtuoso”.
Quanto sopra, se riguarda una sola persona in un gruppo, di solito non facilita la fase di start up, bensì tende a ribadire e rinvigorire le cose standard e lo status quo, figuriamoci poi se si tratta di argomenti che toccano il digitale in un contesto full-analogico.
Comunque, com’è o come non è, il suddetto meticciato ha fatto sì che ci si concentrasse su un’ovvietà non percepita da tutti noi, ma che riguarda tutti noi : l’anonimato clinico in un intervento d’emergenza medico-sanitario, quando chi viene soccorso non è in grado di collaborare con i soccorritori.
Bene, una piccola Onlus ha così iniziato un percorso dal basso, direi contromano, su un argomento decisamente significativo che, grazie a fortunati incontri con organizzazioni e persone illuminate ed interessate ad aiutare un’iniziativa pro bono, ha permesso di arrivare a quanto viene mostrato nel video accluso.
E se una foto vale più di millanta parole, il video mostra in modo sintetico cosa è stato fatto ad oggi, e dove si potrebbe arrivare, domani ! Sì, perché c’è ancora molto cammino da fare….