Tutti studiano l’invecchiamento

Che medici, economisti, sociologi e demografi si dedichino con attenzione a studiare i problemi dell’invecchiamento un po’ te lo aspetti. Per forza: stiamo sperimentando un continuo progresso della medicina nel contrastare le malattie, una conseguente crescita della longevità e vogliamo capirne le conseguenze sulla società e sull’economia. Inoltre vogliamo trovare i rimedi per far sì che l’allungamento della vita si accompagni a condizioni altrettanto positive di salute e di vita, e desideriamo che i miglioramenti medico-demografici siano sostenibili per le economie e per le società. Fin qui, te lo aspetti.

Già un po’ più sorprendente è scoprire che anche altre discipline si stiano mobilitando in modo massiccio per dare un contributo positivo al “buon invecchiamento”: ad esempio, i tecnologi e gli architetti sono pure loro in numero sempre più alto dedicati a cercare soluzioni che facilitino la vita durante gli anni dell’invecchiamento: dai robot casalinghi, alla progettazione di app utili per monitorarsi, agli arredamenti senior-friendly, al senior housing, alle auto senza guidatore – solo per fare alcuni esempi – sono sempre di più le soluzioni che imprese, ingegneri, informatici e progettisti propongono alla platea dei senior.

Per non parlare di un’altra specializzazione, la psicologia dell’invecchiamento, che si sta diffondendo e consolidando.

Che l’interesse verso questa branca della psicologia sia forte e attiri in numero sempre maggiore studiosi e professionisti è assodato e una buona testimonianza di ciò è data dai Convegni annuali organizzati dalla SIPI (Società Italiana per la Psicologia dell’Invecchiamento), che – arrivati nel 2017 alla decima edizione svoltasi a Fano e avendo già in programma l’XI edizione per maggio 2018 a Milano – raccolgono moltissime partecipazioni di specialisti della materia.

Anche imprese ed università sono molto attente a favorire lo sviluppo di questa competenza, come ad esempio fa l’azienda Korian che nel 2017 ha realizzato la V edizione di un Master organizzato dall’Università di Pavia per diventare “esperti in psicologia dell’invecchiamento”.

Gli argomenti che questa disciplina tratta sono su un ventaglio molto ampio: si spazia – anche qui senza voler essere esaustivi ma sempre per fare degli esempi – dal rapporto tra intelligenza ed età, ai problemi delle disfunzioni cognitive quando si manifestano malattie mentali, agli aspetti psicologici ed emotivi del rapporto tra senior e bambini. Fino a cimentarsi in temi come il ruolo dei caregiver verso gli anziani malati, i cambiamenti affettivi e relazionali in età senior e, domanda delle domande, quali sono i fattori che contribuiscono all’invecchiamento di successo.

Insomma, l’invecchiamento è materia di studio, riflessione e progettazione da parte di moltissime discipline. Che sia di buon auspicio per un effettivo miglioramento delle condizioni di vita !

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Enrico Oggioni ha realizzato ricerche sulla “vita nuova” e sulle “buone e cattive pratiche” dei senior, è autore del saggio “I ragazzi di sessant’anni”, è opinionista sul tema dei senior e presidente di Osservatorio Senior.

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