60 e un nuovo partner
Cosa mi devo aspettare per i prossimi anni?
Scrive una lettrice: Ho 60 anni giusti giusti. Dopo un divorzio e dieci anni da single, ho finalmente incontrato un uomo interessante per cui provo attrazione fisica, a cui voglio bene e con cui condividerei il resto della mia vita. Lui, 67, prova gli stessi sentimenti e desideri. Ma la paura è tanta, per entrambi: ammesso che il nostro rapporto sentimentale duri, cosa ci dobbiamo aspettare, anche sul piano del nostro rapporto fisico e sessuale, per i prossimi 10 anni? (di più non riesco neanche a pensarci…)
Cara lettrice, è stato molto importante il fatto che dopo 10 anni di vita da single abbia avuto il coraggio di aprirsi all’amore di un nuovo uomo. Non conosco i termini del suo divorzio ma credo che non sia stato affatto un evento facile. Devo farle notare però che all’interno della sua domanda c’è una contraddizione: prima mi scrive che è pronta a passare il resto della sua vita con quest’uomo, per poi fare un passo indietro “ammesso che il nostro rapporto sentimentale duri”.
Io direi di non pensarci troppo, le suggerirei di vivere il momento. Niente aspettative meglio vivere quello che c’è nel presente e cercare di goderselo fino in fondo.
Cosa potete aspettarvi nei prossimi dieci anni dal punto di vista sessuale? Lo scoprirete solamente stando insieme. Come già detto tante volte il sesso cambia con l’avanzare dell’età e molto probabilmente sarà più un sesso di condivisione, di unione di affetti e di desiderio di stare insieme. Anche da questo punto di vista le consiglierei di non crearsi troppe aspettative anche se credo che già da ora non se ne stia facendo.
Costruitevelo giorno dopo giorno, momento dopo momento. Molto probabilmente non sarà l’aspetto principale del vostro rapporto, e questo è un bene perché vi consentirà di dargli il giusto peso per il momento di vita che state vivendo. Anche perché i corpi non reagiscono più come a vent’anni e questo presumibilmente lo sapete già. Il sesso della maturità ha bisogno di tempo, di tranquillità, di condivisione e di molta pazienza.
Per questo vi consiglio di pensare al rapporto sessuale come a un momento di incontro tra di voi, al di là della performance e del piacere. Incontro che da una parte porta la gioia di due corpi che vogliono esprimere il proprio istinto vitale, dall’altra due menti che possono intralciare con le paure e le insicurezze. Ma ricordate che non dovete dimostrarvi nulla, se non il desiderio di stare insieme, in un certo modo, anche in quel momento.
Federica Casnici, laureata in Psicologia, si è formata come Sessuologo Clinico presso A.I.S.P.A. – Associazione Italiana di Sessuologia e Psicologia Applicata, di cui è collaboratrice. Specializzanda in psicoterapia ipnotica svolge attività in libera professione di consulenza psicologica e sessuologica individuale e di coppia.
Viva l’amore!