Panama Papers

The laundromat.

Non è un film sui senior, eppure c’è una protagonista senior; non è un film solo sui soldi eppure parla di soldi o, meglio, di quelle società offshore che, come scatole cinesi, alludono ad altre società offshore senza mai arrivare a un responsabile, a un ufficio, a dei soldi che non siano virtuali e dove annegano tangenti e denaro frutto di evasioni fiscali.

E’ un film molto divertente su un problema molto serio. La vicenda ripercorre lo scandalo finanziario del 2016 riguardante Mossack e Fonseca. I panama papers sono i fascicoli contenenti la documentazione che ha fatto tremare le borse del mondo. Il titolo italiano del film fa riferimento ai paradisi fiscali dove si svolgono le vicende mentre il titolo originale rimanda alla lavanderia a gettone, luogo dove si “ripuliscono” tangenti e denaro sporco.

Non è facile dare l’idea di un intreccio che comprende diversi episodi e dove si intrecciano due piani differenti.

La protagonista femminile è Ellen Martin (Meryl Streep), una donna che ha perso il marito nel naufragio durante una gita turistica. Scontenta del compenso assicurativo, si perde nei meandri delle società offshore in una sua personale e accanita ricerca di qualcuno che le renda giustizia.

I protagonisti maschili sono Mossack (Gary Oldman) e Fonseca (Antonio Banderas). I due, in un dialogo diretto con il pubblico, commentano le vicende delle transazioni economiche. Esilarante è il dialogo iniziale che parte dallo scambio di banane della preistoria fino allo scambio di “banane che devono ancora nascere”, metafora del denaro virtuale.

Sorprendente è la bellissima scena finale dove, insieme allo smascheramento del gioco finanziario, si svela anche il gioco cinematografico.

La pellicola si fonda su una sceneggiatura molto briosa e che ha un ritmo incalzante. E’ una commedia grottesca che gioca sull’ironia.

Si tratta, ovviamente, di un film di attori. Maryl Streep è impagabile sempre. Ma giganteggia nel raccontare l’incontro con il marito a Las Vegas. Oldman e Banderas sono ottimi nell’esprimere tutto il cinismo e la sorridente immoralità dei personaggi che interpretano.

Un film che può apparire intricato ma che è piacevolissimo da vedere e da rivedere se è stato perso ai tempi dell’uscita nelle sale.

Panama Papers

di Steven Soderbergh con Meryl Streep, Gary Oldman e Antonio Banderas.

visibile in Netflix

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Wally Festini Harris è nata e vive a Milano. Già psicoterapeuta e professore universitario, ora si dedica alla scrittura. E' autrice, tra gli altri, dei saggi, "Ricomincio da 50" (2009) e "Ricomincio da 60" (2015).

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