Netflix è rivolto solo ai giovanissimi?

La tv on demand si sta diffondendo e, soprattutto in questo periodo di clausura forzata, può essere una buona risorsa.  Netflix, in questo panorama, ha sicuramente un ruolo di primo piano; su questo sito abbiamo recensito di recente alcune serie Netflix che hanno dei senior per protagonisti. Però l’offerta sembra rivolta soprattutto ai giovani…

Non è sorprendente che la produzione di Netflix sia rivolta prevalentemente ai giovani: loro sono gli utenti del presente e del futuro. E noi senior ci troviamo spesso, in questo momento in cui stiamo forzatamente a casa, a non sapere cosa scegliere. Infatti, scorrendo l’offerta, abbiamo individuato due ordini di problemi.

In primo luogo, i temi delle serie TV: fantasy, eventi paranormali, problemi di innamoramento o sessuali, rapporti con i genitori, giovani coppie in affanno. Certo questi temi possono interessare anche gli adulti. Ma è il taglio che viene dato al discorso che seleziona la audience più giovane.

Il secondo problema riguarda la regia. Magari troviamo un tema che ci interessa ma spesso la regia è di tipo pubblicitario. Voglio dire, in pubblicità si usa un’immagine al secondo per attrarre l’attenzione. Ma la pubblicità dura pochi secondi. Questo tipo di regia, applicata a un episodio di 45 minuti, rende per molti insopportabile la fruizione. Troppe immagini, troppo veloci, da capogiro. Credo che a molti sia capitata questa sgradevole esperienza. Alcune serie piacciono poco alle persone più in là con gli anni proprio per questa ragione.

Però, cercando con cura, si trovano alcune serie davvero adatte a noi e interessanti. Sono le docufiction, ovvero serie storiche dove la storia è raccontata da esperti a livello mondiale per essere poi seguita da una parte dove l’evento storico è rappresentato. Insomma, da un lato abbiamo un racconto documentatissimo, dall’altro sceneggiatura, attori e costumi accurati. Si imparano molte cose e ci si diverte. “L’ascesa dell’impero ottomano” è un ottimo esempio. Racconta la laboriosa conquista di Costantinopoli da parte di un geniale comandante appena ventunenne. La vicenda è talmente ricca di capovolgimenti e di astuzie che sarebbe incredibile se non fosse basata su eventi storici.

Un altro esempio è “Gli Zar”, storia estremamente affascinante che si intreccia con la rivoluzione comunista. Chi è stato in Russia ripercorre luoghi e opere artistiche che descrivono un’epoca. Per chi non ha viaggiato è un bellissimo racconto di viaggio. Lo stesso dicasi dell’”Ascesa dell’impero Romano”. Forse ce ne sono altre di serie simili ma non è facile individuarle perché manca un elenco selettivo che distingua le docufiction dai documentari e dalle serie storiche.

Forse tutti hanno visto la famosa serie “Marco Polo”. Ma se è stata persa vale la pena di vederla e pure di rivederla. Grande produzione, ottimi attori e una location straordinaria.

Ma non va trascurata neppure la serie tratta dai racconti di Philip Dick “Electric dreams”, “Sogni elettrici”. Certo si tratta di fantascienza e a non tutti piace. Ma non ci sono solo astronavi. Alcuni episodi riguardano eventi speciali della vita quotidiana. E in un episodio compare una bravissima Jeraldine Chaplin, trasformata in una signora ottantenne. Ecco, anche in questa serie troviamo buona regia, bella sceneggiatura e grande cura dei particolari.

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Wally Festini Harris è nata e vive a Milano. Già psicoterapeuta e professore universitario, ora si dedica alla scrittura. E' autrice, tra gli altri, dei saggi, "Ricomincio da 50" (2009) e "Ricomincio da 60" (2015).

Un Commento

  1. PIERA 12 Aprile 2020 at 7:43 - Reply

    I programmi rai e quelli di origini private sono ” interessanti e coinvolgenti ” specie quelli trasmessi nelle ore notturne . La scelta è varia e vasta, sono spesso accurati nei contenuti e nella forma, con personaggi reali o di fantasia attendibili ; in breve professionalmente validi . Le programmazioni per ogni fascia d’età incontrano la partecipazione attiva degli spettatori. A volte raccolgo dati d’aggiornamento che utilizzerò in futuro per le mie ricerche letterarie e poetiche; come commentatrice ho bisogno quotidiano di tali stimoli che incrementano la mia creatività .

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