La via dell’equilibrio

Scienza dell’Invecchiamento e della Longevità.

Antonella Viola, immunologa di fama, esce in libreria con un saggio sull’invecchiamento analizzato da diversi punti di vista: biologico, medico, sociale e politico.

L’obiettivo è suggerire le migliori pratiche per vivere al meglio questa fase della vita, anche grazie alla comprensione dei processi che ne regolano i cambiamenti.

Il tono del libro è amichevole, con frequenti accenni alla esperienza personale. Antonella Viola ha 53 anni e parla con serenità, e anche un po’ di ironia, dei suoi acciacchi.

La menopausa, assieme all’asportazione della tiroide, ha determinato un rallentamento del suo metabolismo e l’inevitabile aumento del suo girovita.

Ha iniziato anche ad aver bisogno degli occhiali per vedere meglio da vicino.

Si tratta di fenomeni comuni dai 50 anni in poi, ma non sempre piacevoli. Che fare?

Innanzi tutto, secondo Viola, occorre cambiare la prospettiva nei confronti dall’invecchiamento, a cominciare dal linguaggio.

Siamo abituati a utilizzare una terminologia bellica: parliamo di “combattere” l’invecchiamento, come se si trattasse di un nemico.

Viola fa notare che – se di lotta vogliamo parlare – si tratterebbe di una lotta impari, e siamo destinati alla sconfitta. È decisamente più sensato abitare al meglio il nostro corpo e convivere con le sue trasformazioni: non possiamo allungare gli anni di vita, ma possiamo viverli in modo sano.

Né devono impressionarci i segnali dell’invecchiamento relativamente innocui, come le rughe e i capelli bianchi.

È curioso, osserva Viola, quante energie e denaro spendiamo per nasconderli, mentre dovremmo impegnarci di più a preservare la nostra salute con l’alimentazione equilibrata, il movimento fisico, la prevenzione.

Non solo: è necessario entrare nell’ordine di idee di invecchiare in modo sostenibile. Sostenibile per noi e per il pianeta che ci ospita.

Ormai siamo tutti consapevoli che assumere troppe proteine animali aumenta il rischio di malattie, ma sappiamo anche quali enormi danni all’ambiente – e di conseguenza a noi stessi – provocano gli allevamenti intensivi.

A questo proposito, Viola scrive:

“indipendentemente da quanto a lungo vogliamo vivere, mangiare meno, mangiare meglio, mangiare responsabilmente è sempre di più un atto di amore verso l’umanità e il pianeta.”

La scelta personale di Viola è drastica: pratica il digiuno intermittente almeno quattro giorni a settimana e non beve alcolici. In questo modo, ha perso peso e acquistato energia.

Come spesso accade, poche parole enucleate dal contesto possono dar luogo a fraintendimenti, sicché il saggio della Viola è stato presentato dalla stampa come un libro sul digiuno e sull’astinenza dall’alcol, scatenando polemiche.

La stessa Viola scrive sulla sua pagina Facebook:

“a costo di rallentare le vendite e far infuriare gli editori, vorrei mettere in chiaro che il modo in cui i giornali lo stanno presentando non è corretto. Non è un libro sul digiuno, non se ne parla per niente, se non in modo incidentale. È un po’ scoraggiante spendere molti mesi a lavorare su un saggio che renda accessibili concetti come senescenza ed epigenetica, che parli senza annoiare di prevenzione, menopausa, sarcopenia, o che affronti il grosso tema della sanità in un paese che invecchia, per poi sentir parlare solo di digiuno intermittente. Il mio nuovo libro è un viaggio nel mistero dell’invecchiamento e della scienza della longevità.”

Antonella Viola, immunologa e biologa, è docente di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche all’Università di Padova.

Si occupa di divulgazione scientifica ed è editorialista per La Stampa.

Antonella Viola

La via dell’equilibrio: Scienza dell’invecchiamento e della longevità.

Feltrinelli 2023

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