Spiritualità

Inauguriamo una nuova sezione, a cui abbiamo dato il nome “Spiritualità”.

Qualche mese fa è morto di cancro un collega.

Nel periodo appena precedente alla morte stavamo lavorando assieme. Ci sentivamo abbastanza spesso e, mano a mano che cresceva l’evidenza della gravità della sua malattia, parlavamo anche di questa e poi solo di questa.

Lo conoscevo da molti anni ma non era propriamente un amico. Mi aveva raccontato delle sue traversie famigliari, ero anche stato suo ospite, ma non eravamo mai andati oltre.

Era sorpreso. Non aveva capito, o aveva fatto di tutto per non capire, la gravità della situazione. Poi per un controllo l’hanno ricoverato nell’hospice invece che nei reparti normali. A quel punto non poteva più far finta di nulla.

Nel frangente ultimo è venuta fuori l’angoscia. La prima reazione è stata disperata ma poi, piano piano, ha cominciato a riprendersi. E’ riuscito a dare un senso, se non alla sua morte, almeno alla sua vita.

Era rimasto colpito da una metafora che aveva letto tempo prima. L’impatto che abbiamo sugli altri durante la nostra vita, diceva, corrisponde alle onde generate da un sasso gettato nello stagno, le prime sono ben visibili poi progressivamente diventano meno evidenti fino a scomparire, ma continuano ad esistere molto più a lungo di quello che percepiamo. Pensava agli incontri della sua vita, alle persone a cui aveva dato qualcosa, al bene che aveva fatto. E anche al male naturalmente. Ha parlato a lungo con coloro che aveva fatto soffrire scusandosi e chiedendo perdono.

Alla fine è andato in pace.

Da questo episodio ho cominciato a pensare che, forse, un osservatorio che vuole trattare a 360° i temi rilevanti per i senior, non può far finta di niente rispetto al “tema dei temi”: il senso della vita e la morte.

Abbiamo pensato allora di aprire una nuova sezione che, per il momento, si chiamerà Spiritualità.

Come ne parleremo? Evitando sicuramente prese di posizioni confessionali, proselitismo, obiettivi di convincimento di un tipo o di un altro. Vorremmo farlo in modo aperto, plurale, non finalizzato, lasciando ai lettori totale libertà di trattenere quello che vogliono e di lasciare il resto.

L’idea è di far parlare esponenti delle varie confessioni religiose, del pensiero laico ed anche ateo. Porre loro delle domande sul senso della vita e sulla morte e sui modi in cui la loro prospettiva affronta le grandi questioni esistenziali. Ci faremo indicare libri, film, luoghi significativi.

Torneremo quindi prossimamente a parlare di Spiritualità e inizieremo con una intervista.

Foto Pexels – Pixabay  Creative Commons CC0

 

 

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Psicologo. Dopo più di 40 anni di lavoro nelle organizzazioni ha deciso di dedicare il suo tempo alla famiglia e allo studio delle religioni e della spiritualità nel mondo.

6 Commenti

  1. Innocenza Laguri 12 Maggio 2023 at 5:51 - Reply

    Apprezzo l’ idea ,che apre sostanzialmente a un tutto,a partire dal nesso col senso della vita giù fino all’accanimento terapeutico,ecc. Spero che il lettore possa contribuire con proposte,autori,testi ecc.

    • Corrado Bottio 12 Maggio 2023 at 7:16 - Reply

      Buongiorno Innocenza. Grazie. L’idea è proprio questa: aprire un confronto aperto e libero su un tema che, più di molti e forse di tutti gli altri, non ha certezze “scientifiche” con cui misurarsi.

  2. Francesca 12 Maggio 2023 at 6:36 - Reply

    Bene, trovo l’iniziativa di parlare delle spiritualità in modo plurale molto interessante.
    Sono giunta a quel traguardo della vita in cui ti poni interrogativi, cercando risposte o meglio,il senso. Ben venga un ulteriore aiuto.
    Cordialmente

    • Corrado Bottio 12 Maggio 2023 at 7:22 - Reply

      Buongiorno Francesca. Grazie. L’obiettivo è far parlare esponenti del pensiero religioso e laico proprio per arricchire prospettive e stimoli.

  3. PIERA 12 Maggio 2023 at 18:01 - Reply

    TITOLO : LA MORTE NON SEMPRE PONE FINE ALLA VITA …

    RAMMENTO IL DI’
    CHE T’HO CONOSCIUTA, FACEVA CALDO…
    HO AVUTO IDEA DI CIO’ CHE SEI …..E RAPPRESENTI DA SUBITO. RINGRAZIANDOTI PER AVERMI SCELTO COME INTERLOCUTRICE,
    T’ HO ASCOLTATA E APPREZZATA A LUNGO…DOLCISSIMA AMELY.
    NON BELLA…..NE APPARISCENTE, NON FATUA, SUPERBA SOLO
    D’ OGNI TUA ACUTA CONOSCENZA. SEMPRE E COMUNQUE PRESENTE, TRA I SIMILI……TUOI.DISSIMILI……
    ORA CHE VIVI AL BUIO…
    NEI TUOI MANUFATTI, STRAPPATI ALLA CORRUZIONE DELTEMPO
    RESTA L’ECO, DEI TUOI LUMINOSI PENSIERI PER UNA NATURA CHE MALIGNA NE HA PRETESO LA RESA !

    • Corrado Bottio 14 Maggio 2023 at 6:31 - Reply

      Grazie Piera.

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