Su e giù

La storia di Sara

La mia è una continua altalena. Su e giù.

Passo da momenti in cui mi sento bene, vitale, ancora in forze, a settimane che invece sono assorbite dal dovermi curare per malattie varie e in cui mi sento uno schifo.

Ho quasi 70 anni e quest’altalena dura da un po’ ma da qualche anno i malanni sono sempre più frequenti.

Una volta è un’infiammazione che mi impedisce di camminare e se c’è una cosa che a me piace e mi fa sentire ancora bene è proprio una bella camminata.

Un’altra volta un’infezione renale che c’è voluto settimane di antibiotico per tirarmene fuori.

E poi la vista che cala, cala. “Eh signora – mi fa l’oculista – non si lamenti alla sua età”.

Per non parlare delle aritmie che mi prendono all’improvviso, poi passano però mi fanno stare sempre in sospeso, come se da un momento all’altro dovesse succedere l’inevitabile.

In mezzo a questi periodi sto bene, la vita mi sorride, faccio programmi, mi metto in viaggio. Ma cresce sempre più la consapevolezza che sono periodi brevi, che possono essere interrotti in qualsiasi momento.

E’ proprio quest’altalena tra periodi in salute e periodi no che mi fa sentire più vulnerabile, più vulnerabile di una volta.

E’ già successo che ho dovuto rinunciare all’ultimo minuto, perché non stavo bene, a dei programmi: una cena con le amiche, una breve vacanza con mia nipote, un viaggio in Tunisia (qui la scocciatura è stata anche che ho perso i soldi del biglietto e delle prenotazioni).

Mi consolo pensando che insieme alle malattie frequenti la mia età per fortuna porta anche una maggiore saggezza e la capacità di prenderla con filosofia. Una volta avrei dato di matto per un cambiamento di programma per qualcosa a cui tenevo, adesso mi rassegno, sopporto e aspetto che passi.

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Foto di Jana Dreger da Pixabay

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