Immortale

La storia di: Matteo

dipinto di Joan Mirò

La vita è stata generosissima con me e io l’ho contraccambiata con la consapevolezza della mia fortuna senza enfatizzarla o sminuirla.
Non riesco ad abbandonare l’idea di essere come un naufrago aggrappato alle tavole dei ricordi felici mentre i piedi incatenati al peso della quotidianità lo trascinano nell’abisso della rassegnazione.
Vorrei trovare qualcuno con cui condividere il lucido cinismo dell’abbandono.
Quasi settantenne, pessimo carattere, drammaticamente onesto, irrimediabilmente realista, drammaticamente stupido.
Questa è la mia storia.

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3 Commenti

  1. Mariafrancesca 6 Dicembre 2018 at 13:02 - Reply

    Capperi! Ti conosci bene ….beato te!

  2. carla 10 Dicembre 2018 at 9:58 - Reply

    non so se la vita e’ stata generosa con me? A 60 anni sono stanca demoralizzata non vedo un futuro vorrei solo dormire , dormire e’ il mio rifugio ,non penso, ma il giorno dopo sono ancora li ad affrontare un’altra triste giornata. A volte penso che questo sia bestemmiare e mi vergogno pensando al mondo che soffre , credo di essere stata una buona persona sempre presente per tutti ma non per me capisco la tua frustrazione e la condivido , poi il mio sguardo va verso il bello della natura e mi dico domani e’ un altro giorno spero migliore !!!!!!!!!!! un abbraccio carla

  3. angelica 11 Dicembre 2020 at 7:44 - Reply

    Non so di quando è questa storia, la leggo solo ora…un po’ mi riconosco al femminile ma io a 67 anni ho anche tanta voglia di ridere e giocare

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