E ora?

La storia di: Picena

Non hanno più voglia di rivederci. Ho 73 anni. Li sto perdendo tutti, chi non sta bene chi è sempre in viaggio chi impegnato con nipoti. Anche io spesso non mi sento bene, anche io ho una nipote ma immutato è rimasto in me il desiderio di vederci, raccontarci, cucinare per loro, regalarci se non una risata almeno un sorriso.

Mi sento sempre più sola e ci soffro. Avevo tantissimi amici e per tutti avevo tempo. Perché gli anziani non hanno voglia di frequentarsi? Per strada ho perso amici che credevo tali ed è stato un dolore grande, altri li sento per telefono solo se telefono io.  Avevo la camera ospiti sempre piena. Da qualche anno non ci dorme nessuno, mi sembra quasi di mendicare e ci soffro.

Penso a quanti giorni felici e pieni di allegria abbiamo passato insieme (pensandoci ora credo di aver organizzato spesso io quei giorni). Soffro di intollerabili nostalgie e la bambina che è in me è testarda e non vuole morire.

Picena ha chiesto di avere una risposta pubblica da una psicologa esperta del mondo senior.  Risponde Silvia Lo Vetere:

Gentile signora, deve tenere duro.

Siamo in epoca di un individualismo estremo.

Il calore delle relazioni, del confronto diretto e non sempre mediato dalla tecnologia, sembra oggi spaventare tutti noi. Anche se l’assenza di questo calore, indubbiamente ci lascia, a qualsiasi età, più soli, insoddisfatti e spesso ansiosi.

A ogni età gli amici sono un bene prezioso e insostituibile.  Con chi condividere, se non con gli amici, delusioni, speranze, paure e attese?  Con chi se non con coloro che ci conoscono da tanto tempo e sono testimoni fondamentali di quello che siamo stati e siamo nella vita?

Però ci vuole anche coraggio per fare questo. L’avanzare della età porta anche perdite, una visione di sé meno invulnerabile dalla quale spesso si fugge magari viaggiando, occupandosi dei nipoti. Tutte cose bellissime e di indubbio valore, ma che talvolta nascondono anche il bisogno di non fermarsi mai a fare il punto su di sé.  Su cosa si vuole davvero metter ancora in campo nella vita.

E con i coetanei non si sfugge a queste domande. Perché ad ogni età gli amici sono lo specchio di noi stessi, delle nostre speranze e delle nostre paure.  Non demorda signora. Punti sugli amici che più si avvicinano alla sua visione della vita e/o ne trovi di altri che con lei sappiano ancora condividere, non via internet, emozioni e progetti.

La aspettano ancora sorprese!

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Un Commento

  1. Patrizia Sergio 24 Gennaio 2020 at 12:13 - Reply

    Non concordo con il parere professionale. Finchè spostiamo le responsabilità sulla società allontaniamo da noi le soluzioni. La società siamo noi. Ammettiamo che diventiamo sempre più critici nei confronti delle relazioni. Se prima, con il senso di eternità giovanile, mediavamo, perchè davanti avevamo tanta vita e non era così necessario capire cosa funzionava e cosa no, con l’accorciarsi del nostro tempo diventa importante selezionare. I nostri giorni, ore, minuti, diventano preziosi. Ad aiutarci è anche l’esperienza che ci fa vedere e sentire ciò che conta veramente per noi. Picena, hai avuto una vita ricca, certamente dentro hai una grande ricchezza, oggi la vita di impone di proteggerla dal tempo banale, amicizie solo conoscenze.

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