Gestire le emergenze e pianificare il futuro
L’emergenza sanitaria del 2020 ha messo tutti a dura prova, e da sanitaria si è presto trasformata in emergenza economica. Molti cittadini, tra cui numerosi senior, si sono improvvisamente ritrovati a fronteggiare problemi economici nuovi ed inattesi.
Se da un lato siamo stati proiettati in un mondo dove la paura viaggia veloce, dall’altro lato è però emersa una grande capacità di adattamento e un forte desiderio di ripartenza.
In questo contributo vogliamo offrire alcuni consigli pratici che potranno aiutarci, oggi o domani, a proteggerci e ad affrontare prontamente momenti di particolare criticità; alcuni dei consigli elencati sono “strategici” e producono effetti stabili, altri invece sono “tattici”, hanno effetti limitati nel tempo ma ci danno modo di riprogettare un nuovo equilibrio economico.
1°consiglio – Verifichiamo i diritti e le erogazioni monetarie pubbliche
Le prestazioni assistenziali pubbliche a cui si può avere diritto sono numerose, sia a livello nazionale, che comunale. Per questo, il consiglio è quello di verificare a cosa si ha diritto tramite, ad esempio, uffici comunali, CAF e commercialisti. Alcuni esempi sono il reddito di cittadinanza, contributi partita Iva e Autonomi, fondo di mutuo soccorso comunale, bonus comunali affitto e bollette, e così via.
2° Consiglio – Facciamo budget e spending review
Nei momenti di difficoltà economica riflettere sul proprio stile di consumi e fare budgeting è essenziale.
Per essere efficaci è innanzitutto importante non agire in solitaria, ma coinvolgere tutta la famiglia nella presa di decisioni e nella razionalizzazione di entrate e uscite. Un buon modo per evitare lo “stress da risparmio” è decidere di accantonare automaticamente il risparmio stabilito, ad esempio con un bonifico automatico mensile sul conto, il cui significato non banale è quello di sancire che “pago prima me stesso” e poi le cose alle quali tengo meno. Un’altra buona abitudine è quella di “dare un nome ai soldi”, ossia inserirli (fisicamente o virtualmente) in diversi “cassetti mentali”, ciascuno classificato in maniera da identificare da dove derivano o a quale fine sono destinati. Ci sono poi azioni che permettono di diminuire le spese familiari e fare “spending review”, come ad esempio riesaminare i costi del trasporto pubblico e privato, fare la revisione tariffaria, razionalizzare la spesa alimentare ad esempio acquistando merce in promozione sui volantini , utilizzando forme di condivisione – GAS –, hard discount o App.
3° consiglio – Verifichiamo le coperture assicurative esistenti.
Abbiamo delle polizze in corso? In un momento di difficoltà economica potrebbero venirci in aiuto. Ricordiamoci ad esempio di verificare se abbiamo polizze assicurative che prevedono coperture in caso di disoccupazione temporanea, protezione di mutui o debiti. Alcune soluzioni assicurative, peraltro, potrebbero prevedere la possibilità di riscattare parzialmente le somme accantonate, di sospendere e riattivare in seguito i versamenti, di differire il pagamento dei premi o sospenderlo per il mancato uso (ad esempio della macchina). Ci preme però ricordare che l’eventuale riscatto deve essere fatto solo se assolutamente necessario e per necessità importanti.
4° consiglio – Verifichiamo eventuali sospensioni di pagamenti.
In occasione della recente emergenza sanitaria, sono stati definiti diversi accordi che permettono ai cittadini che vivono situazioni di disagio di sospendere, ad esempio, i pagamenti dei mutui in corso. Tutti prevedono, naturalmente, dei requisiti per poterli richiedere, e che bisogna verificare.
5° consiglio – Controlliamo la possibilità di posticipare le imposte.
Con il decreto-legge “Cura Italia” e con il successivo Decreto Liquidità, il Governo ha sospeso un’ampia gamma di versamenti di ritenute, tributi e contributi. Se si rientra nelle casistiche indicate dagli interventi legislativi, è possibile utilizzare anche questo strumento, in funzione delle proprie esigenze. Anche qui, è bene ricordarsi che si tratta di una strategia di emergenza, utile per tamponare situazioni di difficoltà momentanee (il tempo per riarmonizzare il proprio budget con le nuove entrate, o per incrementare le entrate). Le tasse posticipate infatti dovranno comunque, in seguito, essere pagate integralmente.
6° consiglio – Verifichiamo se si possono rinegoziare utenze e debiti.
Se si hanno problemi con il pagamento delle bollette, o altri debiti, il suggerimento è quello di cercare una copia recente della fattura per i dettagli del numero da chiamare e parlare con il fornitore/creditore per cercare qualche forma di dilazione per rientrare dal debito. Oltre a questo, sempre in un’ottica di riduzione dei costi, domandiamoci se la tariffa che stiamo pagando è coerente con il nostro utilizzo (ha senso mantenere sia il telefono fisso, sia quello mobile? C’è qualche soluzione che offre le stesse prestazioni ma a un prezzo ridotto? Esistono condizioni migliori per l’utilizzo di luce e gas?). Se desideriamo essere supportati nella scelta del fornitore più adatto possiamo rivolgerci a “gruppi di acquisto” dedicati o consultare siti di comparazione.
7° consiglio – Possiamo accedere a indebitamenti a condizioni agevolate?
Se siamo già indebitati, o abbiamo la necessità di chiedere un nuovo prestito, numerosi Istituti bancari offrono ad alcune categorie di persone prestiti e finanziamenti a condizioni agevolate (per esempio, alcuni Istituti bancari prevedono finanziamenti a condizioni di favore ai loro soci, ai pensionati, e così via.). Si possono poi valutare soluzioni di microcredito o i portali che fanno prestiti “peer to peer”. Ricordiamoci però sempre che qualsiasi nuovo debito andrà restituito, utilizziamo quindi con cautela questi strumenti.
8° consiglio – Facciamoci aiutare
Se siamo in difficoltà cerchiamo aiuto. Per quanto riguarda prodotti e servizi, le associazioni dei consumatori possono ad esempio aiutarci a razionalizzare situazioni complicate e darci ottimi consigli su come muoverci. Per quanto riguarda invece la gestione complessiva del nostro budget familiare e la pianificazione delle nostre esigenze lungo tutto il ciclo di vita, possiamo rivolgerci ad un educatore finanziario che sviluppa la sua attività in conformità alla norma UNI 11402; ci aiuterà ad affrontare l’emergenza economica e a pianificare in sicurezza il futuro.
Francesca Bertè è Partner Progetica e vicepresidente di Eqwa, Impresa sociale nata per diffondere e sviluppare riflessioni, studi e comportamenti finalizzati a dare benessere ai cittadini attraverso sistemi e strumenti di welfare. Progetta e realizza percorsi formativi di educazione e pianificazione finanziaria. Svolge attività di ricerca su fenomeni sociodemografici, modelli di welfare e politiche sociali, con focus sul ciclo di vita economico delle famiglie. E’ Educatore Finanziario conforme alla norma tecnica UNI 11402. E' autrice, insieme a Sergio Sorgi, del saggio "Felicità cercasi" (2020) e Fiducia sostantivo plurale (2022), editi da Egea.
Verissimo ! Mantenere sotto controllo il proprio “budget” è fondamentale.
Dalla data del nostro matrimonio (1978) ad oggi, mia moglie ed io abbiamo sempre mantenuto una “contabilità” delle entrate e delle uscite della nostra famiglia, riuscendo, quindi, nei momenti difficili e nei quali bisognava prendere delle decisioni, a far fronte a tutte le evenienze.
Io sono stato abituato, da mia madre, a destinare una quota mensile alle spese ricorrenti, in anticipo sulle scadenze.
Da molti anni, utilizziamo, addirittura un programma informatico che scrissi io apposta per la nostra “contabilità di casa”.
Oggi riusciamo a pianificare le spese i anticipo di alcuni mesi.
Ciao Bruno
Chi ha studiato e si è quindi istruito conosce gli imprevisti della vita familiare e lavorativa che gestisce in modo oculato e opportuno .
Bisognerebbe quindi assegnare compiti in tal senso anche a scuola, con questionari da compilare a tal
proposito, per esercitare le capacità
relative a tali argomenti di ” sana economia domestica ” .
Argomenti orientati per ogni tipo e livello d’apprendimento nei corsi statali e privati dell’obbligo .