Durante la pandemia la dieta mediatica e le modalità d’acquisto dei Silver tra i 55 e i 70 anni si sono modificate: i risultati di un’indagine LattanzioKIBS, società di consulenza strategica.
Sono stati presentati al 3° Forum sulla Silver Economy dello scorso 5-7 novembre i risultati di due survey svolte tra maggio e settembre 2020 sui comportamenti e gli orientamenti dei senior tra i 55 anni e i 70 anni, che hanno coinvolto 3.000 rispondenti.
Sono stati indagati tre aspetti:
- la dieta mediatica
- l’utilizzo di e-commerce
- l’acquisto di dispositivi di protezione dal Covid-19
Annachiara Annino, partner LattanzioKIBS, risponde alle nostre domande:
Quali sono stati i principali cambiamenti nella dieta mediatica dei silver?
La televisione è sempre molto amata, ma si è registrato un incremento di libri/audiolibri del 27%. Lo shock pandemico ha ridisegnato la dieta mediatica dei silver, si tratta di dati scontati per centennials e millennials, ora sappiamo che anche i silver si muovono con disinvoltura fra social network (+45%), stampa online (+37%), blog e forum (+21%).
In sostanza lo spostamento è verso media veloci, dalla spiccata interattività, che svolgono efficacemente la funzione di infotainment e permettono di condividere emozioni e opinioni. L’interesse verso giornali e riviste cartacee si è contratto (-14%), la radio (-7%), ha risentito delle limitazioni di spostamento.
Anche i senior hanno fatto molto più ricorso agli acquisti online? Solo per le merci alimentari o anche per altro? E questo anche durante i mesi di fine primavera in cui si stava esaurendo la prima ondata della pandemia?
Il 19% erano coloro che acquistavano on line prodotti alimentari prima della pandemia, durante il lockdown ben il 42% ha dichiarato di aver acquistato on line.
I new adopter e-commerce per i beni alimentari sono l’11%.
Chi acquistava on line beni non alimentari prima dello shock pandemico era il 64,6%, durante il lockdown sono stati il 71% degli intervistati.
Quali dispositivi di protezione hanno acquistato di più i senior e dove hanno comprato?
L’81% ha acquistato mascherine chirurgiche in farmacia o parafarmacia, questo significa che la consulenza del farmacista è centrale e insostituibile, e che la farmacia è percepita come un luogo sicuro. Altro aspetto incuriosente riguarda il fatto che il 42% ha fatto scorta di lungo periodo, previdenti! Possiamo intuire che a dispetto delle informazioni che riceviamo sul vaccino l’opinione è che la crisi pandemica non si risolverà nel breve termine.
Che profilo di consumatore esce dalla survey?
Un consumatore curioso, partecipe dei cambiamenti, senza alcun conservatorismo. Desideroso di intrattenimento e sensibile ad una pluralità di fonti di informazione. Va sottolineata anche l’inclinazione a nuovi comportamenti d’acquisto e l’avvicinamento a novità tecnologiche e distributive… la domanda che dobbiamo porci è se il retail saprà far fronte -e non da solo- alle trasformazioni in essere.
Chi si serve del p.c. per comunicare non lo usa per acquistare per che, teme di rivelare a malintenzionati i propri codici d’accesso .
Specialmente se da pochi anni s’e rivolto alla telematica, complessa e sempre aggiornata, per motivi commerciali e di competizione tra le aziende . .
E’ vero che ci sono timori per la sicurezza dei propri dati, però i risultati dell’indagine di questo articolo segnalano che la confidenza con l’acquisto online è in crecita, anche tra i senior.