La sensazione di fragilità

Il governo, probabilmente attraverso consiglieri medici, ha stabilito una cifra per definire i cittadini fragili cui è suggerita la cd. “quarta dose” del vaccino antiCovid: 60 anni. Certo doveva farlo. Non poteva attenersi alla variabilità della salute della popolazione.

E noi ci interroghiamo su quel numero, molto confusi da esperienze e idee contrastanti. Sentiamo persone, ormai nella fascia old, ovvero dopo i 75 anni, che stanno benissimo, viaggiano, fanno sport, hanno partner anche giovanissime, se maschi. Ma poi pensiamo a persone venute a mancare anni prima di tale età per malattie in teoria curabili e prevenibili.

Siamo abituati a credere che una vita attiva e un’alimentazione sana ci preservino per sempre. Invece il fisico ha le sue leggi che non possiamo ingannare. Così quando andiamo da un medico con un dolorino qualsiasi e lui ci risponde “cosa vuole, alla sua età!” noi ci sentiamo offesi, come se il medico fosse responsabile delle nostre articolazioni deteriorate.

Insomma, forse il governo vuole farci vaccinare perché dopo una certa età il covid diventa pericoloso. Ma noi siamo testardi e vogliamo essere noi a decidere. Guai a dirci che siamo vecchi.

Se sto benissimo e se ho avuto una famiglia sana non mi sento fragile. Poco importa se un tempo la mortalità infantile era alta e sopravvivevano i più sani, che poi venivano a mancare, non troppo vecchi, magari per un infarto quando la prevenzione e le cure tempestive erano lontane.

Se ho qualche malattia cronica, invece, mi sento fragile e corro a fare tutte le vaccinazioni possibili. Lo stesso succede se sono ansiosa, ho malattie immaginarie e se ho una fede sconfinata nella medicina.

C’è poi chi si sente fragile e non vuole vaccinarsi comunque per sfiducia nei vaccini.

Se la cifra proposta dal governo pare – ed è – arbitraria, ci sembra comunque opportuno che la comunità scientifica e la politica abbiano espresso un parere, nonostante i dissensi che le attraversano.

Allora non sentiamoci offesi se siamo definiti fragili. Le regole ci vogliono, anche se sono fatte per essere infrante.

foto RF._.studio da Pexels

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Wally Festini Harris è nata e vive a Milano. Già psicoterapeuta e professore universitario, ora si dedica alla scrittura. E' autrice, tra gli altri, dei saggi, "Ricomincio da 50" (2009) e "Ricomincio da 60" (2015).

Un Commento

  1. Clelia 3 Febbraio 2023 at 12:18 - Reply

    La quarta dose?
    Io in Finlandia ho fatto la quinta dose (ultimo vaccino per tutte le varianti)ho 71 anni e sto benissimo,molta palestra e viaggio molto all’estero,in questo momento ho finito di organizzare le mie vacanze ,aereo,treno,traghetto all’estero.
    Buona giornata

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