In pensione… ma non così

La storia di Tonino

Buongiorno, ho 70 anni suonati sono di Rimini laureato in lingue straniere ho passato tutta la mia vita come imprenditore nel settore turistico, un lavoro che mi piaceva e che mi ha dato tante soddisfazioni, in vista della pensione ho pensato che era meglio ridimensionarsi.

Mi sono lasciato solo una piccola parte di lavoro così giusto per essere occupato anche perché non sarei riuscito a gestire da solo il fatturato che negli anni era diventato troppo grosso.

Ancora non riesco a capire la scorrettezza e la avidità dell’essere umano… sono stato predato anche di quel poco che mi ero lasciato per me in nome della ingordigia, si sono accaniti anche su quella piccola parte di lavoro che mi ero riservata per la mia vecchiaia.

Con amarezza ho concluso che i colleghi erano tutti inaffidabili ed amici solo per convenienza, mi sono chiuso a riccio. Ora sono solo svuotato e deluso, senza più stimoli mi manca tanto l’ambiente turistico, la gente e soprattutto gli anziani con i quali avevo un rapporto privilegiato. Ho chiuso il telefono, non sopporto più le chiamate dei miei clienti… sembrano coltellate.

Avere costruito una attività da zero, rischiato, sofferto, portata in alto e poi sentirsi dire dalla famiglia, che tra l’altro ho provveduto a mantenere, che “tanto ormai era ora di andare in pensione” noooooo non è la stessa cosa.

Non era quello che avrei voluto sentirmi dire.

Vi ringrazio tutti. Ciao.
Tonino

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Foto di garageband da Pixabay

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Un Commento

  1. PIERA 3 Marzo 2023 at 15:52 - Reply

    E’ prudente prendere nota di ogni evento lieto o difficile per rammentare a se stessi o, a chi di dovere. lo sforzo umano e professionale impiegato per raggiungere i nostri livelli di competenza . Così da non dimenticare negli anni il percorso che difficilmente sarebbe stato espresso se, non avessimo collezionato traguardi raggiunti con fede amore e dedizione, premio e gratifica d’ogni nostro contemporaneo impegno .

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