Viva il bilocale !

La storia di: Benedetto

Circa un anno fa io e mia moglie, tutti e due 70 anni, abbiamo preso una decisione molto sofferta, di andare via dal nostro appartamento di Milano dove abbiamo vissuto per più di trent’anni e di spostarci in un piccolissimo paese della zona di Piacenza, in un bilocale molto semplice, direi essenziale.
La ragione di questo spostamento è molto semplice: con le nostre non ricche pensioni non riuscivamo più a permetterci le spese della casa e della vita di città da quando mia moglie aveva subito un delicato intervento chirurgico e da allora le spese per medicine, visite e assistenze domestiche sono diventate la voce numero 1 delle nostre spese.
La casa dove hai vissuto una vita, a cui sono legati tanti ricordi, è speciale, non la rifai più da nessun altra parte, e noi eravamo infelici e demoralizzati quando abbiamo capito che rimanere lì voleva dire il rischio di campare il resto della vita con troppe preoccupazioni. Allora abbiamo deciso che era meglio scegliere una zona dove gli affitti e il costo della vita sono più bassi, l’assistenza sanitaria non manca e puoi dormire senza troppe preoccupazioni di non farcela.
La sorpresa è stata che dopo le prime settimane di assestamento la nuova sistemazione ci è piaciuta e abbiamo cominciato ad apprezzare tutti i lati positivi, a cominciare dalla cortesia e dalla compagnia che ci fanno i nuovi vicini di casa. A Milano c’era più anonimato, qui ci si conosce e si scambiano sempre quattro chiacchiere. I negozi sono pochissimi ma siamo dentro il paese e quindi raggiungerli a piedi per me è facile. La vecchia auto ce l’abbiamo ancora per gli spostamenti più lontani e di emergenza, ma non la uso quasi mai. In casa purtroppo non ho più la stanza che prima usavo come ufficio e zona tv e questo mi manca, ma le cose che faccio le posso fare anche nella cucina che è abbastanza larga.
Insomma, un anno fa mi sembrava l’inizio della fine, adesso mi sono ricreduto e penso di aver fatto una delle scelte più giuste della mia vita. Anche mia moglie è d’accordo.

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2 Commenti

  1. Lorenza maronta 16 Maggio 2016 at 7:32 - Reply

    Bellissimo sentire che si è fatta la scelta giusta:auguri

  2. Marco 29 Gennaio 2020 at 10:36 - Reply

    Non fosse per il lavoro, io andrei a vivere in qualche paesino vicino a Lecco, all’inizio della Valsassina o in qualche paesello tra lago e montagna. Dove si va a piedi a comprare il pane al panificio, non al supermercato.
    E soprattutto (se non ci sono i figli) in una casa piccola, più facile da pulire e con meno spese condominiali (oltre che di spazzatura, riscaldamento, ecc).

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