Se la crescita economica passa dai consumi dei senior
Provate a immaginare un ambiente dove attraverso la musica ci si esercita a mantenere le capacità cognitive e la socializzazione. O un orologio che in realtà è un sistema di allarme medico che permette di tenere sotto controllo tutte le proprie funzioni corporee. O un club per senior, basato sulla passione per i viaggi, che consente di connettere i membri per organizzare viaggi insieme e per consentire ospitalità reciproca.
Sono solo tre dei 172 prodotti e servizi innovativi che hanno partecipato al premio Silver Economy & Ageing Well svoltosi negli ultimi mesi e la cui cerimonia di premiazione è avvenuta lo scorso 29 marzo presso il teatro Rex di Parigi al cospetto di un migliaio di operatori ed esperti dell’economia della terza età.
Forti di una decennale esperienza, al premio riservato agli operatori francesi (quest’anno oltre 120), quest’anno gli organizzatori hanno aggiunto la versione internazionale del premio che già da questa edizione d’esordio ha ottenuto la non trascurabile partecipazione di 50 progetti, proposti da start up, imprese e associazioni di tutto il mondo. I vincitori del premio internazionale sono stati israeliani, austriaci e giapponesi e la giuria era composta da 15 giurati provenienti da tutto il mondo, tra cui Osservatorio Senior in rappresentanza dell’Italia.
La parte del leone (sia nella versione francese, sia in quella internazionale) l’hanno fatta soprattutto le soluzioni tecnologiche e digitali applicate ai bisogni dei senior, nonché i prodotti e servizi dedicati agli anziani più fragili e non autosufficienti.
Ad esempio, nella sezione dedicata ai caregivers è stata premiata una soluzione digitale che permette di coordinare badanti, professionisti, familiari, vigilando in tempo reale e condividendo le informazioni.
Oppure, il premio per le soluzioni più brillanti per favorire l’invecchiamento a casa propria è stato assegnato ad un servizio di “ottico a domicilio”.
Tra i prodotti, ha conquistato un premio un reggiseno pensato per chi ha subito interventi chirurgici. E tra le soluzioni a favore dell’intergenerazionalità, ha vinto una piattaforma web e telefonica dedicata ai bisogni quotidiani dei senior e seguita da studenti selezionati e formati che si mobilitano rapidamente per rispondere alle richieste ricevute.
L’Italia -con la sua aspettativa di vita tra le più alte del mondo a 82,8 anni e con già oggi più di 1/3 della popolazione sopra i 55 anni – è ovviamente oggetto di attenzione da parte di tutti, ma non c’è alcun dubbio che l’interesse verso la silver enonomy sia in fortissima crescita ovunque, dal Giappone alla Cina, dagli USA all’Est Europa, fino naturalmente a tutti i Paesi della vecchia Europa.
Enrico Oggioni ha realizzato ricerche sulla “vita nuova” e sulle “buone e cattive pratiche” dei senior, è autore del saggio “I ragazzi di sessant’anni”, è opinionista sul tema dei senior e presidente di Osservatorio Senior.