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Ricerche

La percezione del tempo durante il lockdown

Come gli anziani hanno vissuto lo scorrere del tempo durante il lockdown di marzo-aprile 2020.

In questa nota presentiamo alcuni risultati emersi da una indagine condotta nel periodo aprile-maggio 2020 (Istituto Carlo Besta, Auser Lombardia, Associazione Nestore, 2020) che ha indagato comportamenti e vissuti degli anziani lombardi nel periodo del lockdown e che si inserisce in un ormai ricco filone di ricerche, a partire da quella dell’Istat (Istat 2020).

Per i risultati complessivi della ricerca rimandiamo alla presentazione che è stata fatta l’8 maggio 2020  e a quella del 10 novembre  (https://youtube.com/watch?v=5BFML8BlHTE&t=34s).

In questa sede ci soffermiamo sulle risposte rivolte a un gruppo delimitato di senior, tutti soci Nestore, ai quali si è chiesto di indicare una-due parole che nella loro esperienza associavano al proprio vissuto del tempo che scorreva in quei giorni. Ciò con lo scopo di integrare le domande a risposte chiuse del questionario standard con una risposta ‘aperta’ in grado di cogliere meglio le emozioni di fondo, le rappresentazioni mentali e gli stati d’animo.

Ben s’intende, le persone hanno vissuto il lockdown in modi differenziati a seconda di diversi fattori: possibili conseguenze sulle proprie finanze, contesto familiare e sociale (diverso vivere soli e vivere ‘in famiglia’, in buoni rapporti o con tensioni, o avere o meno una solida rete amicale), condizioni di salute, sentirsi più o meno esposti ai rischi sanitari, capacità di utilizzare le nuove tecnologie per comunicare a distanza, ‘qualità’ dell’abitazione, o, infine, dei modi con cui piace trascorrere il tempo. Ricordiamo pertanto che diversità nelle problematiche individuali e nelle risorse a disposizione possano aver fatto la differenza, così come è ragionevole assumere che la personalità di ciascuno abbia avuto una influenza non trascurabile, in taluni casi determinante, su emozioni e vissuti.

Se, per tale motivo, i nostri risultati, relativi a senior milanesi soci di Nestore (di norma con un buon livello socio-culturale), non possono essere estesi alla popolazione dei senior in generale, riteniamo, tuttavia, che le risposte che abbiamo avuto offrano interessanti suggestioni.

Un tempo prezioso vissuto in modi diversi.

Guardiamo i dati del grafico ‘a nuvola’ sotto riportato, che propone un’immagine immediata non solo delle risposte (N=58), ma anche della loro rilevanza quantitativa. Ecco le parole che i nostri intervistati hanno associato al tempo durante il lockdown della primavera 2020.

Figura 1 – Come i soci Nestore hanno percepito il tempo durante il lockdown.

‘Veloce’, ‘dilatato’, ‘illimitato’, ‘prezioso’ sono i termini che sono ricorsi più spesso (3-4 intervistati) Seguiti da: ‘organizzazione’, ‘riorganizzazione’, ‘utilizzabile’, termini indicati ciascuno da 2 intervistati. Accanto a questi termini più frequenti e di segno tendenzialmente positivo i nostri soci ne hanno evocati altri, quali ‘ovattato’ e ‘rilassante’, indicati ciascuno da una persona. In complesso le associazioni che ci sembrano avere una connotazione positiva sono state 29 su 58, un risultato che lascia intendere una capacità di far fruttare una condizione inattesa cogliendone il potenziale.

Di segno opposto, tendenzialmente negativo, i termini indicati da 17 soci: ‘scarso’, ‘vuoto’ (due risposte ciascuno), ‘ansiogeno’, ‘straniante’, o ‘tristezza’ (un socio ciascuno). Da ultimo, ad alcuni termini evocati ciascuno da un intervistato siamo stati incerti se assegnare una valenza positiva o negativa, vedi per esempio tempo come ‘compresso’, ‘incerto’, ‘indefinito’, ‘indeterminato’.

Per dirla in modo un po’ formalizzato, la distribuzione è piuttosto dispersa, testimoniata dal carattere più piccolo di molti termini nella “nuvola di parole”, che appare una sorta di galassia. Insomma, una variabilità di vissuti non scontata.

Da cosa può dipendere questa variabilità nella percezione del tempo? Abbiamo detto di alcuni elementi del contesto. Possiamo aggiungere le emozioni: per esempio tristezza e solitudine fanno sembrare interminabile un lasso di tempo che invece quando si è di buon umore si ha la sensazione che ‘voli’ (Di Diodoro 2020). Tuttavia, secondo alcuni anche il nostro cervello ha un ruolo importante, come segnalato da Cometto (2013) quando ricorda che «La mente attribuisce senso a tutti gli oggetti della nostra esperienza, il lavoro, la famiglia, le relazioni, i soprammobili… e così fa con il tempo; lo riempie o lo svuota di significato, di valore di sentimenti…».

Attestazione foto: alphaspirit – licenza iStock – modello in posa

Riferimenti bibliografici

Cometto L., “Se avessi più tempo!” Psicologia del tempo gestito e vissuto, http://www.studiopsicologiatorino.it/psicologia-del-tempo-gestito-e-vissuto/#more-955

Di Diodoro D. (2020) Perché il tempo del lockdown è durato un attimo (o un’eternità) Corriere Salute 6 giugno 2020 p.8

Istat – Istituto nazionale di statistica (2020), La reazione dei cittadini al lockdown (5 aprile – 21 aprile 2020). Fase 1: un Paese compatto contro il Covid-19, Statistiche Report 25 maggio 2020.

 

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