Giro del mondo in crociera – terza tappa

Durante la seconda tappa della crociera i viaggiatori sono stati informati che l’itinerario della quarta ed ultima tratta sarebbe stato modificato per cause di forza maggiore. Il nuovo itinerario avrebbe allungato la navigazione di circa due settimane con la circumnavigazione dell’Africa.

Hong Kong skyline

Per molti passeggeri, il cambio veniva inteso come un’opportunità di vedere nuove destinazioni, per altri rappresentava invece uno stravolgimento di piani e scadenze.

Anche il personale di bordo veniva impattato dal cambio nella gestione dei loro contratti di lavoro.

La notizia del cambiamento dell’itinerario fu un’esperienza importante per tutti.

Il profilo del viaggiatore

Una crociera del Giro del Mondo richiama principalmente senior in età pensionabile (oppure già pensionati da lungo tempo). L’età media dell’utente oscilla tra i 65 e 75 anni anche se si trovano persone di maggiore età, cosi come una piccola presenza di persone meno senior. Addirittura, vi è un piccolo numero crescente di famiglie con bambini in età scolare.

La possibilità di essere costantemente collegati con Internet permette infatti di lavorare e di frequentare la scuola in remoto, modificando così il profilo dell’utente “tipo” del Giro del Mondo.

Busan South Korea

Tante e diverse sono le motivazioni personali dietro la scelta di un viaggio come questo.

La maggior parte dei passeggeri ha viaggiato molto precedentemente. Per molti di loro questo giro è una meta desiderata da tempo; per alcuni è una prima esperienza di crociera e per questo un’esperienza sfidante.

Molte persone scelgono il giro del mondo per accompagnare una transizione personale: sia dal lavoro, che da situazioni famigliari o per trovare nuove prospettive alla propria esistenza. Alcuni lo fanno solo per fare shopping globale e collezionare souvenir dedicando poca attenzione alle specificità dei luoghi.

Sulla nave circolano commenti e leggende su persone che hanno scelto di passare gli ultimi momenti della loro vita lontano da tutti.

Ci sono anche “i giro mondisti”.

Sono i veri fedeli della formula che vivono l’esperienza annualmente, ritrovandosi tra amici e prenotando persino le stesse cabine. Conoscono molto bene gli itinerari, la nave, il personale e sentono probabilmente il luogo un po’ come casa loro.

Singapore

La dinamica che si osserva tra le persone di questo gruppo è un po’ quella delle compagnie di amici che si ritrovano nelle stesse spiagge ogni anno, sotto gli stessi ombrelloni.

Probabilmente la molla principale che spinge questi viaggiatori è quella di ritrovarsi insieme, in un posto che col tempo è diventato per loro una comfort zone galleggiante.

Inserirsi in un laboratorio multiculturale ed inclusivo.

Questo tipo di crociere sono un laboratorio multiculturale.

Si trovano senior di diverse cittadinanze in una sorta di villaggio globale. Si possono condividere abitudini simili ma anche conoscere delle pratiche diverse dalle proprie. Si possono anche modificare le proprie convinzioni su quali siano i limiti di età per praticare certi sport o imparare nuove abilità.

In molti stabiliscono nuove amicizie o dichiarano di aver trovato la nuova anima gemella.  I senior del giro del mondo sono molto attivi, in tutti i sensi.

Bangkok

In questo tipo di crociere si incontrano senior con diversi gradi di autonomia fisica e anche con diversi stati di salute o mobilità.

È comune vederli seguire comunque le attività programmate con resilienza e determinazione. Questo aspetto porta a riflettere sugli stereotipi di quello che si può e non si può fare nella terza età e rende molti di loro una fonte di inspirazione.

La terza tappa ha portato i protagonisti di questo racconto in Asia Pacifico. Ha permesso loro di toccare con mano contesti dinamici ed in evoluzione e la possibilità di visitare una infinità di siti e patrimoni dell’Unesco un po’ dappertutto.

Taipei, Taiwan

Negli skyline di Hong Kong, Busan, Taipei, Singapore, Vietnam, Bangkok risulta evidente una proiezione verso nuove frontiere, si respira il futuro negli imponenti grattacieli che ospitano una delle più numerose popolazioni sulla terra. [1]

Il viaggio ha permesso anche di ricordare eventi passati di colonialismo, violenza e guerra come a Nagasaki o in Papua Nuova Guinea e Vietnam.

Ho Chi Min

Ma è anche una zona con difficoltà attuali: le soste a Busan, Hong Kong e Taipei ci ricordano che esistono tensioni tra stati di cui si deve tenere conto quando si è in visita in queste destinazioni.

Nella nuova quarta tappa si attraverserà l’Oceano Indiano verso il sud del mondo per approdare in Sudafrica e circumnavigandola, tornare finalmente nel Mediterraneo.

Nota: Le esperienze contenute nel testo corrispondono a episodi o testimonianze rielaborate per una migliore comprensione dei temi. Ogni eventuale somiglianza a persone o situazioni reali è da considerarsi una coincidenza.

[1] La regione chiamata Asia Pacifico, che copre tutto l’estremo Oriente che si affaccia sul Pacifico, ospita il 60% della popolazione mondiale con oltre 4,6 miliardi di persone. Vedi  J.Gonzalez  “L’Asia Pacifico diventa sempre più senior”, Osservatorio Senior

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Julio Gonzalez, educato in Messico, Canada e negli Stati Uniti, vive in Italia da più di trent’anni. Manager internazionale, ha gestito direttamente, in vari ruoli nelle Direzioni Risorse Umane dove ha lavorato, progetti di integrazione di aziende e culture diverse in Italia, Europa, Americhe, Asia e Oceania

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