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Attività fisica

Il nuoto lento per una lunga vita attiva

Il nuoto come “elisir” per una lunga vita attiva. Il nuoto è speciale, perché si svolge in acqua, ci libera dal peso, ci protegge da traumi e cadute, riorganizza lo spazio – da verticale ad orizzontale – dentro al quale ci muoviamo, alla ricerca di nuovi equilibri. E poi c’è la respirazione, che deve diventare più che mai consapevole, tra naso e bocca, con i polmoni che si gonfiano e si restringono ad ogni bracciata.

Ecco perché l’associazione “Lunga Vita Attiva” ha promosso un corso di “Nuoto Lento per una Lunga Vita Attiva”, in collaborazione con la Fin Plus Trieste, che gestisce la piscina “Bruno Bianchi”, una delle più grandi piscine d’Italia, e in sinergia con l’Università della Terza Età di Trieste.  Il corso si rivolge alle persone di 60 anni e dintorni.

Non è un caso se l’iniziativa è nata a Trieste, una delle città più “longeve” d’Italia e d’Europa. Trieste è anche una comunità, di donne e uomini, che praticano da sempre una miriade di discipline sportive e motorie, a tutti i livelli, dai Giochi olimpici alla passeggiata domenicale in Carso, l’altipiano che sovrasta la città.

NUOTO LENTO per una Lunga Vita Attiva”, quindi, si propone l’obiettivo di contribuire al cambiamento dei comportamenti concreti delle persone, promuovendo la consapevolezza che è importante restare attivi fisicamente, mentalmente, socialmente, adottando uno stile di vita sano ed attivo e un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Per questo è importante “allenare” fasce sempre più ampie della popolazione a un consapevole miglioramento del proprio benessere allungando – per quanto possibile – il percorso di vita in salute. Le conseguenze possono essere decisive per il nostro futuro, perché una popolazione più longeva e sana può essere una risorsa per tutta la comunità e ridurre – di conseguenza – in modo sensibile i costi per la spesa sanitaria ed assistenziale.

“NUOTO LENTO per una Lunga Vita Attiva” è una pratica che offre un momento ed uno spazio in cui concentrarsi su se stessi, sul proprio movimento e in cui ascoltare le sensazioni del proprio corpo. Il nuoto lento non è sempre lento, perché si alternano momenti di scivolamento e di allungamento a momenti più intensi e dinamici. L’obiettivo finale, comunque, è consentire ai partecipanti di muoversi con sicurezza in acqua, imparare a scivolare e a respirare in modo corretto con un nuoto lungo e lento, che dia consapevolezza al movimento del proprio corpo e godere del piacere di fare attività motoria in assenza di peso e successivamente di migliorare il proprio stile di nuoto.

 “NUOTO LENTO per una Lunga Vita Attiva” è innovativo sul piano metodologico e per questo è stato inserito tra i progetti supportati dal programma europeo Erasmus Plus Sport (2020-2022). È nato quindi il progetto Slow Swimming Erasmus Plus Sport che ha l’obiettivo di promuovere il format nei paesi partner Austria, Croazia e Slovenia ed allargare il target di riferimento, oltre ai senior, alle persone con diverse abilità.

Foto pubblicate per gentile concessione dell’Associazione Lunga Vita Attiva.

1 Commento

  • Il nuoto è stato essenziale per un armonico sviluppo delle mie potenzialità ma ho dovuto interrompere gli allenamenti per che nei pressi della mia abitazione le piscine accoglievano prevalentemente nuotatori provetti che snobbavano i nostri ridotti ed impacciati risultati di principianti di ogni età . Si finiva nella sola prima corsia che superaffollata non bastava per tutti noi dodici costretti e contenuti in fila ad attendere . Sarebbe auspicabile maggiore competizione tra le strutture invece che tra i partecipanti !

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