Senior, mobilità e città age friendly.
Ultimamente le metropoli americane stanno dando lezioni di stile all’Europa e proprio su un tema molto caro al vecchio continente, quello della cultura urbana e della qualità della vita in città. Non tutti sanno che New York City è stata premiata nel 2013 come città che aveva attuato il
miglior programma di iniziative Age-friendly all’interno della rete delle città amiche dei senior di un importante programma mondiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Da questa partecipazione sono scaturite iniziative di ogni genere di servizi per il coinvolgimento sociale dei cittadini senior che – ancora nel 2015 – hanno visto la città di nuovo gratificata da un’importante ricerca di un’agenzia di rating, che ha premiato il fatto che la metropoli abbia adottato un approccio innovativo per gestire l’invecchiamento della popolazione grazie all’adozione e lo sviluppo di infrastrutture e collegamenti per il trasposto pubblico che vanno incontro ai bisogni dei cittadini di tutte le età. Per incentivare i propri cittadini a camminare e dar loro la possibilità di farlo in sicurezza, a New York, ad esempio, sono stati riprogettati alcuni incroci stradali in aree pedonali ad alto traffico e sono stati allungati i tempi dei semafori per meglio adattarsi anche alle esigenze di persone con ridotta mobilità.
Queste misure per incentivare il muoversi a piedi sono in linea con ciò che si ritiene debba essere la città del futuro, ovvero una città in salute che stimola l’attività fisica e la socialità dei propri cittadini per contrastare l’aumento progressivo di malattie legate a stili di vita poco salutari per tutte le fasce di età, con particolare attenzione per le età considerate tradizionalmente più vulnerabili, giovani e senior.
La mobilità urbana delle città del futuro dovrà essere, in sostanza, orientata secondo due principali strategie: la prima relativa alla possibilità di camminare in sicurezza per le strade e in secondo luogo avere a disposizione servizi di mobilità che lo rendano possibile. In questo senso l’adeguamento del trasporto pubblico viene ritenuto fondamentale.
Gli inglesi, sempre più preoccupati per alcuni studi che hanno messo in evidenza la tendenza delle nuove generazioni a sviluppare patologie che nelle generazioni precedenti affioravano più avanti con gli anni e per il fatto che solo il 20% dei bambini inglesi gioca in strada contro una percentuale pari al 70% degli anni ‘80, hanno avviato in molte città politiche a favore della mobilità
pedonale. A Londra, per favorire il turismo e la vivibilità delle città in generale, è stato sviluppato il progetto Legible London, un sistema di orientamento rivolto alla mobilità pedonale facile da leggere ed usare, che presenta le informazioni sulla posizione e la direzione di cammino integrandole con le distanze in minuti che separano i punti di interesse per chi si muove a piedi. La possibilità di sapere quanti minuti di cammino separano una stazione della metropolitana dall’altra permette di scegliere se andare a piedi o scegliere il trasporto pubblico, così come avere un sistema di orientamento efficace e sempre presente. Legible London, implementato per le Olimpiadi del 2012 e concluso nel 2014, è stato sviluppato in modo inclusivo, ovvero utilizzando le competenze di una serie di organizzazioni di persone con disabilità, anche nell’introdurre informazioni specifiche sulle barriere architettoniche e servizi presenti sul percorso.
Seguendo una filosofia parimenti inclusiva il Progetto Kolla, realizzato a Goteborg nel 2005, ha previsto una prima fase di monitoraggio dal vivo da parte di ricercatori sulle difficoltà dei cittadini over 65 nell’utilizzo del trasporto pubblico, per poi avviare il progetto, con cui la città di Goteborg ha ridisegnato un sistema di trasporti pubblici più accessibile con l’obiettivo di permettere in cinque anni al 98% dei cittadini di utilizzare il trasporto pubblico, con un aumento del 2,5% sulle cifre iniziali. Ripensare la mobilità in modo innovativo significa non solo adeguare le infrastrutture esistenti, ma anche pensare servizi nuovi e capaci di sfruttare le risorse esistenti: in questo senso è di nuovo una città americana, Sausalito in California, a proporre un’iniziativa innovativa di servizi di trasporto a chiamata denominata Call A Ride Sausalito Seniors (CARSS), un programma che offre passaggi in auto gratuiti ai cittadini dai sessant’anni in su per ovviare il problema della difficoltà di guidare nei saliscendi che caratterizzano il tessuto della cittadina, in cui gli autisti che offrono passaggi agli anziani che prenotano le auto sono volontari.