Nocciole: buone e utili

Mangiare ogni giorno nocciole migliora i livelli di magnesio e vitamina E, due micronutrienti in grado di contribuire ad aspetti particolarmente rilevanti in età matura, come ad esempio riduzione della stanchezza o protezione dallo stress ossidativo. Lo afferma un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista medica The Journal of Nutrition1, ed effettuato su un campione di senior statunitensi.

Che la frutta secca faccia bene alla salute lo si è intuito da molto tempo: elemento importante della dieta Mediterranea, deve le sue proprietà benefiche ai grassi buoni e ai micronutrienti in essa contenuti. Numerosi sono gli studi che ne attestano i benefici nella prevenzione di moltissimi disordini come per esempio le malattie cardiovascolari, l’obesità e il diabete2,3,4.

Lo studio oggetto di questo articolo arriva da un gruppo di ricercatori dell’Oregon State University, che hanno seguito per circa 4 mesi 32 adulti di età superiore ai 55 anni: nell’ambito di un’alimentazione globalmente sana, i soggetti della ricerca hanno assunto in più circa 50 grammi di nocciole al giorno.

I ricercatori hanno scelto come gruppo di esame i senior proprio perché, rispetto al resto della popolazione adulta, tenderebbero ad avere livelli più bassi di alcuni micronutrienti come il magnesio e la vitamina E, la cui carenza comporta un maggior rischio di sviluppare diverse malattie croniche6,7.

Dopo 4 settimane di consumo giornaliero di nocciole, si sono osservati livelli aumentati di magnesio nel sangue e di un derivato della vitamina E nelle urine, a indicare un aumento di tale vitamina nell’organismo. Ma non solo: risultavano anche ridotti la glicemia basale e il “colesterolo cattivo” (colesterolo LDL).

La dott.ssa Maret Traber, una degli autori dello studio, aggiunge inoltre che le nocciole contengono grassi buoni, ferro e vitamina B6, sostanze che renderebbero a tutti gli effetti questo alimento un multivitaminico in forma naturale.

Dobbiamo quindi adottare tutti quest’abitudine? Ci preme sottolineare a questo punto un aspetto importante: i soggetti della ricerca – che in questo studio hanno inserito una quantità di frutta secca circa doppia rispetto alle raccomandazioni ufficiali – seguivano comunque un’alimentazione globalmente sana. Certamente saranno necessari ulteriori studi per confermare i dati raccolti, tuttavia ancora una volta è evidente che delle buone abitudini alimentari (tipo quelle della dieta Mediterranea) possono avere un impatto positivo sulla salute. Prima di introdurre copiose quantità di nocciole o di altra frutta secca nella vostra alimentazione, è quindi bene valutare nel complesso la vostra dieta e stile di vita di base, e ricordare che sì, la frutta secca è un gruppo alimentare ricco di sostanze benefiche, ma (soprattutto se avete problemi di eccesso di peso) non bisogna abusarne in quanto ad alto contenuto calorico.

Riferimenti bibliografici:

  1. https://academic.oup.com/jn/article-abstract/148/12/1924/5231145?redirectedFrom=fulltext
  2. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28733927
  3. http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/alimentazione/2017/09/26/frutta-secca-anti-obesita-si-a-noci-mandorle-e-pistacchi_5ce94f45-acf5-404a-837f-35addf21d03b.html
  4. Banel DK, Hu FB. Effects of walnut consumption on blood lipids and other cardiovascular risk factors: a meta-analysis and systematic review. Am J Clin Nutr 2009; Jul;90(1); 56-63.
  5. https://www.sciencedaily.com/releases/2018/12/181206135653.htm
  6. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29891771
  7. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28923327

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