Il giardinaggio un toccasana nella terza età
Il tempo libero durante l’età più avanzata aumenta, fare giardinaggio aiuta a mantenere in salute non solo il fisico ma anche la mente.
PILLOLE DI BENESSERE: di che si tratta?
Se avete la fortuna di avere un giardino, un terrazzo o un piccolo balcone potete mettervi alla prova a seminare o interrare piante e scoprire tutti i benefici che il giardinaggio regala.
E per chi non possiede uno spazio all’aperto? Nessun problema! Il giardinaggio rappresenta un’attività che può essere svolta anche in un luogo chiuso: i davanzali vanno bene per piante più piccole, mentre altre possono essere curate anche all’interno della propria abitazione.
Si tratta di un passatempo che si può svolgere tutto l’anno.
Quali sono i benefici dell’attività di giardinaggio?
Prendersi cura di piante e fiori rappresenta un momento della giornata in cui praticare del movimento che può adattarsi alle diverse esigenze personali e che favorisce, in ogni caso, una regolare attività fisica .
Coltivare, rinvasare ed annaffiare sono solo alcune azioni del giardinaggio che stimolano infatti l’attività motoria migliorando la mobilità, la forza muscolare, la coordinazione ed incentivano l’uso di tutti i sensi mediante il contatto con la terra, le diverse strutture delle piante e i numerosi profumi. Inoltre, dedicarsi a queste attività, quando è possibile farlo all’aperto, può essere anche un’occasione per esporsi al sole e favorire la produzione di vitamina D, preziosa per la funzione muscolare.
Pillole di benessere: giardinaggio e attività fisica
- Divertitevi a trovare nuove disposizioni per i vasi in casa o in balcone creando ambienti colorati e profumati.
- In giardino potete dar spazio alla fantasia e creare delle piccole aiuole e perché no, se avete delle buone condizioni fisiche, potete costruire il vostro orto.
- Posizionate intorno a voi sgabelli per riposarvi quando praticate l’attività di giardinaggio e se avete una ridotta mobilità motoria, potete chiedere aiuto a parenti e nipoti per le azioni più pesanti o complesse.
Prendersi cura delle piante, prendersi cura di sé
Le piante ornamentali, commestibili o da frutto possono rappresentare un grande aiuto per prendersi del tempo per sé. Il tempo trascorso a sistemare il proprio giardino o i propri vasi sono ricompensati con la produzione di germogli, foglie, fiori e frutti. Vedere nascere una pianta, può essere interpretato come una rinascita che rinforza la propria autostima.
Pillole di benessere: giardinaggio e convivialità
- Coltivate piante che potete utilizzare in cucina, come le erbe aromatiche (salvia, basilico, rosmarino, timo ecc.) o piccole piante da orto (pomodori, cipolle, fragole ecc.).
- Fate vedere i vostri risultati anche ad amici, parenti e nipoti ad esempio preparando piatti con i prodotti del vostro duro lavoro o regalando loro dei centritavola realizzati con i vostri fiori.
- Riciclate vecchi utensili della cucina (come pentole e piatti) per creare colorate composizioni di piante.
Il giardinaggio migliora la memoria e la logica
Il contatto con elementi naturali, come la terra e le piante, può portare ad un miglioramento delle funzioni cognitive, rafforzando memoria e logica nei soggetti over 60.
Far crescere una pianta stimola il senso d’iniziativa e di organizzazione, ad esempio rispondendo a queste domande: quando devo annaffiare? Quanta acqua devo dare a questa pianta?
Pillole di benessere: giardinaggio e organizzazione
- Inizialmente preferite piante che richiedono meno attenzioni e che resistono a condizioni più difficili.
- Tenete un calendario dove potete appuntare i giorni in cui annaffiare le piante o fare altre attività nel vostro giardino o balcone.
- Per diventare dei veri esperti di giardinaggio potete leggere libri, riviste, guardare programmi e consultare blog dedicati a questo passatempo, per condividere la passione provate a mettere in pratica quanto appreso.
foto Jacob Lund su licenza Shutterstock
Lavora nell'ambito della divulgazione scientifica, partecipando a Festival, laboratori didattici, scrivendo contenuti e creando grafiche. Ha una borsa di studio all'interno del team Smartfood, programma in scienze della nutrizione e comunicazione dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano.
Giusto! Lo so per esperienza :-), ma… la vogliamo smettere di dare per scontato che TUTTI gli anziani abbiano parenti e nipoti?! Così chi è solo, anche se comunque se la cava, si sente ancora più emarginato…
Brava hai detto una affermazione che condivido in pieno e, soprattutto corrisponde a verità per quanti
( troppi ) rimasti soli vogliono dimenticare questa atroce realtà!